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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Crac Banca Etruria, il pm chiede i rinvii a giudizio. Fornasari, Bronchi, Berni e Soldini optano per rito abbreviato

Tre ore e mezza di requisitoria del pm Andrea Claudiani conclusa con una lunga serie di richieste di rinvio a giudizio. E quattro imputati che hanno optato per il rito abbreviato. Si è conclusa così l'udienza di questa mattina sul crac di Banca...

Tre ore e mezza di requisitoria del pm Andrea Claudiani conclusa con una lunga serie di richieste di rinvio a giudizio. E quattro imputati che hanno optato per il rito abbreviato. Si è conclusa così l'udienza di questa mattina sul crac di Banca Etruria. I legali di Giuseppe Fornasari, Luca Bronchi e Rossano Soldini (quest'ultimo accusato di bancarotta semplice) hanno inoltrato la richiesta di rito abbreviato (procedimento che prevede lo sconto di un terzo della pena, celebrato allo stato degli atti, con quanto è stato acquisito dalla Procura), mentre il legale di Alfredo Berni ha chiesto il rito abbreviato condizionato. Per questi quattro imputati, il pm andrà a chiedere la pena direttamente nella prossima udienza.

La requisitoria del pm è stata lunga e circostanziata. Claudiani si è calato nei dettagli per spiegare il "sistema Banca Etruria" dei finanziamenti, portando alcuni esempi eclatanti. "Ma soprattutto è stata mostrata la differenza - spiegano Lorenza Calvanese, legale di parte civile - tra come venivano gestite le singole pratiche di affidamenti ai cittadini comuni (ai quali venivano chieste garanzie, fideiussioni e così via), e come invece i finanziamenti venivano elargiti con grande velocità e facilità. In questo caso le parti civili hanno sentito l'eco della loro voce in questa discussione, tecnicamente lodevole, ma anche accalorata".

Claudiani ha parlato di distrazioni, dissipazioni operate con condotte, secondo la Procura, sia dolose sia colpose, da parte dei membri del cda, di quelli del collegio sindacale e di chi aveva l'obbligo di verificare l'andamento dell'erogazione di finanziamenti che fin dall'inizio era chiaro non fossero recuperabili.

"Il pm - ha commentato l'avvocato Riziero Angeletti che rappresenta circa 170 azionisti - ha ipotizzato quella che poteva essere una cabina di regia. Una banca così importante, che aveva questa grande fiducia da parte degli investitori, ha creato una cabina di regia per soddisfare esigenze che però avevano interessi di singoli".

La prossima udienza è in programma il prossimo 24 gennaio. In quell'occasione il pm Claudiani chiederà la pena per i 4 che hanno chiesto il rinvio a giudizio. Poi prenderanno la parola gli avvocati di parte civile.

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