Baby calciatore colpito alla tempia, la Castiglionese: "Condanniamo la violenza, responsabili sospesi"

Comunicato della società Us Castiglionese in merito all'episodio di calcio giovanile contraddistinto da una rissa con un calciatore colpito alla tempia e finito all'ospedale.

Ancora una volta il calcio nel mirino, ancora una domenica di brutto sport - si legge nella nota -. Alla luce di eventi che si sono susseguiti nelle ultime domeniche di gioco ci sembra doveroso un intervento da parte della dirigenza della U.S. Castiglionese per esprimere la posizione rispetto ai fatti, in particolare rispetto all'accaduto di domenica 20 novembre in un campo di nostra competenza. (...) Non sempre è facile o possibile prevedere le reazioni personali dei singoli soggetti , a prescindere dall'età, pertanto la Us Castiglionese si sente in dovere di dissociarsi completamente da certi comportamenti e gesti individuali e condanna in pieno atti di violenza, insulti e quant'altro di brutto sia accaduto in campo.

La situazione si è velocemente presentata difficile da gestire e solo grazie all'intervento dei nostri dirigenti, dei nostri custodi e del nostro allenatore in primis, siamo riusciti a placare gli animi evitando conseguenze ancor maggiori e riportando in campo e negli spalti equilibrio e tranquillità.

L'Us Castiglionese ha preso posizione e provvedimenti contro gli autori dei gesti sospendendoli da ogni attività già prima di conoscere la decisione delle autorità competenti e del giudice sportivo.

Il primo esempio da dare è quello di punire, per quanto possibile, i responsabili di certe azioni e continuare a credere e insegnare un calcio pulito e uno sport bello da vedere, dimostrando che ci sono ancora società tenute in piedi da gente che si espone, a volte anche in situazioni scomode, per trasmettere ai ragazzi la voglia di giocare con impegno, lealtà e desiderio di divertirsi sempre.