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Cronaca

Associazione per delinquere, chiesto il rinvio a giudizio per Bracciali. Il tennista: "Sono estraneo"

Udienza preliminare in settimana del processo penale sul tennis a Cremona, scaturito da confessioni di indagati e da intercettazioni legate al procedimento sul mondo del pallone che prese il via nel 2011. Mercoledì 18, davanti al gup Letizia Platé...

Udienza preliminare in settimana del processo penale sul tennis a Cremona, scaturito da confessioni di indagati e da intercettazioni legate al procedimento sul mondo del pallone che prese il via nel 2011. Mercoledì 18, davanti al gup Letizia Platé con pm Roberto Di Martino è stata formulata l'ipotesi di "associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva" in merito ad alcuni incontri di tennis. Il pubblico ministero ha richiesto il rinvio a giudizio per i tennisti Daniele Bracciali, aretino, e Potito Starace, che un tempo si allenava ad Arezzo. L'accusa punta inoltre l'indice contro i commercialisti Manlio Bruni, Francesco Giannone, Enrico Sganzerla e il ds del Perugia Roberto Goretti.

La Federtennis e il Coni si sono costituiti parti civili. Bracciali - come riporta il Corriere dello Sport - si è così difeso: “Dimostrerò la mia totale estraneità com'è successo nel processo sportivo. Spero sia possibile farlo il prima possibile perché questa vicenda mi ha creato molta apprensione. Nell’ultimo anno e mezzo sono stato poco sereno e voglio mettermi tutto alle spalle. Non ho mai scommesso e non ho mai ricevuto soldi per questa storia”.

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