Assalto all'oro fallito, restano in carcere i banditi che hanno speronato i poliziotti

E' stato convalidato l'arresto dei due banditi catturati a San Zeno giovedì mattina dagli agenti della squadra mobile della questura aretina guidata dal dirigente Giovanni Schettino. Si tratta di due uomini napoletani di 62 e 68 anni. Ai due vengono contestati i reati di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di armi clandestine. I poliziotti, dopo il folle inseguimento condito da spari in aria, speronamenti e chiodi a 4 punte lasciati sull'asfalto, hanno ritrovato due armi lanciate dai malviventi che cercavano di scappare a bordo di una Renault Captur grigia risultata rubata: una pistola Beretta e un fucile a pompa con matrice abrasa. Non solo, i banditi avevano cercato di far sparire anche un passamontagna. Chiari indizi di un assalto orafo sventato a San Zeno nelle prime ore di giovedì.

Oltre alla Captur, che aveva terminato l'inseguimento contro un albero, è stata ritrovata anche l'altra auto, quella dei due malviventi che erano riusciti a scappare. Si tratta di un suv bianco, una Hyundai.

Per i due arrestati il gip Anna Maria Loprete ha convalidato gli arresti e disposto la misura cautelare in carcere. Il 62enne e il 68enne hanno precedenti anche per associazione mafiosa.