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Cronaca

Archivio Vasari, la battaglia infinita. Festari: "Esposto per associazione a delinquere in tutte le Procure d'Italia"

L'annuncio dei fratelli eredi della famiglia che proprietaria (fino all'esproprio) dell'Archivio

"Siamo stati vittime di soprusi e reati, per questo il pool di legali che ci segue sta valutando le posizioni di tutte le persone coinvolte nella vicenda dell'Archivio Vasari e poi partirà una denuncia per associazione a delinquere". I fratelli Festari, gli ultimi eredi della famiglia proprietaria dell'Archivio, lo hanno annunciato quest'oggi ad Arezzo. A poca distanza da quelle carte che fino a prima dell'esproprio era un loro bene, dichiarano aperta una nuova battaglia legale.

"Siamo amareggiati, abbiamo vissuto situazioni a dir poco surreali - affermano i fratelli Festari - su di noi sono state dette cose non vere, diffamatorie. L'ipotesi che esista una associazione a delinquere risulta ora più plausibile ed è ciò che i nostri legali stanno analizzando".

Poi l'annuncio: "A breve presenteremo un esposto in tutte le procure d'Italia e per evitare che anche tutte queste nostre restino inascoltate, stiamo preparando una mostra pubblica di denuncia". 

Tale mostra dovrebbe essere allestita il prossimo mese di settembre proprio qui ad Arezzo. L'intenzione della famiglia è quella di esporre tutti i documenti che ripercorrono la storia e i passaggi fatti dall'Archivio in cinque secoli. L'intersa "versione Festari" verrà raccolta in un libro che i fratelli hanno intenzione di pubblicare.

E poi lanciano un appello al ministro Bonisoli: 

"Chiediamo nuovamente e pubblicamente che il ministro prenda una posizione su questa viecenda e sapere se condivide gli abusi dei quali siamo stati vittime. Siamo inoltre ancora in attesa di una risposta alla lettera che abbiamo inviato al presidente della Repubblica Mattarella nel marzo scorso". 

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