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Martedì, 23 Aprile 2024

"Anziana riammalata di Covid", ma era un falso positivo. Sospiro di sollievo nella rsa

Chiassai: "Chiesti test per operatori e ospiti. Presto torneremo alla normalità"

Era un caso che aveva colto di sorpresa la Asl e creato apprensione a Montevarchi. Ma quello della 99enne guarita dal Coronaviurs ma di nuovo ammalata, fortunatamente, è risultato un falso positivo. Ne dà l'annuncio, con un sospiro di sollievo, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai, che con un video informa i suoi concittadini su cosa accadrà adesso all'interno della rsa. 

Il falso positivo e il blocco del passaggio di gestione

La vicenda risale a giovedì sera. E' stato allora che il Comune di Montevarchi è stato informato del fatto che una 99enne ospite della casa di riposo, già guarita dal Coronavirus, sarebbe stata nuovamente positiva. La scoperta era avvenuta in modo fortuito: l'anziana infatti, dopo una caduta, era stata portata all'ospedale San Donato per gli accertamenti del caso e qui era stata sottoposta nuovamente a tampone. L'esito era positivo e così si è messo in moto tutto il meccanismo per arginare il contagio. La Asl, che avrebbe lasciato la gestione della rsa proprio questo fine settimana, ha immediatamente comunicato che il passaggio di consegne con la cooperativa non ci sarebbe stato. 

Intanto sono stati svolti ulteriori accertamenti.

Il caso della 99enne che si è riammalata. Chiassai: "Speriamo in un falso positivo"

La notizia del falso positivo è arrivata ieri: "Il risultato del nuovo tampone al quale è stata sottoposta l'anziana che sembrava essersi riammalata, è negativo - ha spiegato Chiassai -. La signora sta bene. Ho chiesto comunque alla Asl di eseguire tamponi su tutti gli ospiti e tutti gli operatori in tempi brevi, in modo da fugare dubbi e tornare al più presto alla normalità".

L'obiettivo adesso è quello di riportare a Montevarchi gli ospiti che erano stati portati a Foiano della Chiana e riaprire la struttura alle visite dei familiari. Nello stesso tempo dovrà esserci il passaggio dalla gestione della Asl (nella struttura con l'Usca) alla quella della cooperativa. 

"Adesso siamo più tranquilli - conclude Chiassai - ma siamo anche consapevoli che tutti i macchinari hanno un margine di errore. Il risultato è corretto nel 96 per cento dei casi. Mi aspetto che la Asl adesso sblocchi il macchinario che avevamo acquistato". 

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