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Cronaca

Antonio Moretti, 8 ore di interrogatorio poi la richiesta di rimessa in libertà

E' accusato di autoriciclaggio nella maxi inchiesta della Guardia di Finanza

Otto ore davanti al pm Marco Dioni e poi la richiesta di messa in libertà. Giornata trascorsa in procura per l'imprenditore aretino della moda e del vino Antonio Moretti. Sono trascorsi tre mesi da quando il 23 febbraio è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di autoriciclaggio, nella maxi inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Arezzo.

Moretti ha risposto alle contestazioni cercando di spiegare la conduzione delle proprie attività. Il suo interrogatorio ha fatto seguito a quello già rilasciato dal figlio Andrea e dal loro collaboratore, Maurizio Innocenti. Al termine l'avvocato Campanella, che rappresenta Moretti, ha chiesto che il suo assistito venga rimesso in libertà, con l'obbligo di firma. Entro cinque giorni sarà comunicata la decisione in merito.

I reati contestati

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