Anche ad Arezzo la truffa delle case fantasma: le affitta un greco

Erano arrivate ad Arezzo apposta per vedere la loro futura casa. Un bell'appartamento stando alle foto, al suo posto - stessa via, stesso numero civico - c'era invece uno studio di medici associati. Un errore? No, un tentativo di truffa. Sventato dalla curiosità delle due potenziali vittime (due ragazze, tra cui un'infermiera) che, prima di versare la caparra per l'abitazione al sedicente proprietario, hanno voluto verificare di persona le condizioni dell'immobile. Scoprendo così che non esisteva.

E' questo l'ultimo caso, su cui sta indagando la polizia postale di Arezzo, di tentativo di frode su case in affitto. E anche quello più particolare. Perché se sono numerosi, numerosissimi, gli aretini che nel corso dell'estate appena conclusa hanno lamentato raggiri per case fantasma in località di villeggiatura italiane o appartamenti inesistenti nelle grandi capitali europee, pochi - in realtà - sono i casi di denuncia per immobili fasulli ad Arezzo.

Nel caso emerso giovedì scorso, l'architetto del piano non è aretino, nemmeno italiano. Ma greco. Aveva messo un annuncio di affitto online per una casa ad Arezzo, in via XXV aprile, corrispondente al civico di un ambulatorio medico. Due ragazze romane venticinquenni intenzionate a stabilirsi ad Arezzo hanno cercato di aggiudicarsela, ma prima - nonostante le richieste di versamento di caparra del presunto padrone di casa - hanno voluto vederne di persona le condizioni. E così le due, prossime al trasferimento ad Arezzo per lavoro, hanno cercato invano la casa vista in Rete in via XXV settembre. Quando hanno capito che di tentativo di truffa si trattava, si sono rivolte alle forze dell'ordine.

@MattiaCialini