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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

"Ammazzo tutti", spari nella notte a Castelfranco e tragedia sfiorata: fermato trentenne. Caccia al complice

"Ammazzo tutti": con una pistola alla mano e un complice a fianco,  un 31enne originario di Palermo e da tempo residente in Valdarno si è presentato così alla porta di un appartamento al primo piano di un condominio di Castlefranco. Erano le 22...

"Ammazzo tutti": con una pistola alla mano e un complice a fianco, un 31enne originario di Palermo e da tempo residente in Valdarno si è presentato così alla porta di un appartamento al primo piano di un condominio di Castlefranco. Erano le 22 circa quando ha suonato il campanello dell'abitazione dove vive una famiglia di origini marocchine. Ad aprire è stato un 52enne che è stato minacciato e si è trovato una pistola puntata alla tempia. Il genero dell'uomo, un 44enne che vive nella stessa abitazione, è corso in suo aiuto. Ne è scaturita una colluttazione e si è sfiorata la tragedia. Dalla pistola, una calibro 7,65, infatti è partito un colpo che è andato a ferire al collo il giovane marocchino. Sarebbero bastati pochi millimetri per ucciderlo.

A poche ore di distanza dal fatto, i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno, guidati dal comandante Andrea Barbieri, sono riusciti ad individuare e fermare l'aggressore - accusato di tentato omicidio porto abusivo di arma comune da sparo - e adesso stanno cercando l'uomo che era con lui.

IL FATTO E LE RICERCHE

L'aggressione è avvenuta alle 22 circa. Si è consumata in una manciata di minuti. Il 31enne, stando a quanto ricostruito dai carabinieri ha urlato "che avrebbe ucciso tutti i residenti del palazzo, a partire proprio da quella famiglia". E come i due sono scappati la famiglia vittima della follia dell'uomo ha chiamato i Carabinieri. Subito le pattuglie che controllavano il territorio si sono concentrate a Castelfranco.

Dalla prime testimonianze rese dalle vittime, i militari dell'Arma sono riusciti a individuare il 31enne che ha spesso frequentato quel palazzo, perché lì vivrebbe la sua compagna.

Così sono stati contattati i familiari e i conoscenti del giovane, fino a restringere il campo. E grazie anche alla collaborazione di chi lo conosce, il 31enne è stato rintracciato nella zona. IL FERMO

I carabinieri lo hanno fermato dopo circa 4 ore di ricerche. Adesso si trova nella casa circondariale di Arezzo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Entro cinque giorni dovranno essere convalidati gli arresti.

Sul movente non ci sono ancora certezze. Il ragazzo ha detto solo di aver fatto una stupidaggine e non ha chiarito cosa si cela dietro a quella manciata di minuti di follia.

Al momento l'arma utilizzata nell'assalto non è stata trovata, così come non è stata rintracciata la persona che era con lui. Si tratta di un giovane, dall'apparente età di 30 anni che pare non fosse armata. I carabinieri stanno cercando di identificarlo in queste ore.

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