Abuso alcol: 300 intossicazioni all'anno. L'allarme del 118: "Adulti e donne i consumatori più incalliti"

Più di trecento intossicazioni etiliche acute all'anno.

Il triste scenario è quello descritto dal direttore del dipartimento emergenza urgenza dell'ospedale San Donato di Arezzo, Massimo Mandò. E' lui a stilare il bilancio che prende in considerazione gli accessi che nell'arco di 12 mesi hanno portato nelle corsie del pronto soccorso uomini, donne e giovanissimi completamente sopraffatti dai fumi dell'alcol e in condizioni fisiche particolarmente critiche. "Si tratta solo della punta dell'iceberg - spiega Mando al microfono di Enrico Meacci che lo ha intervistato per la rubrica Arezzo Notizie Motori - molti non fanno neppure accesso al pronto soccorso. Quelli che abbiamo censito noi negli anni passati sono solo i casi più eclatanti e più gravi. Intossicazioni acute. A queste devono aggiungersi tutte quelle che, per pudore o per altre motivazioni, non arrivano in pronto soccorso. Siamo davanti ad un continuo crescendo del fenomeno". Ancora più allarmanti sono i dati riguardanti l'età delle persone che si presentano in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta dall'uso smodato di alcol. "Chi pensa che il fenomeno riguardi soprattutto i giovani si sbaglia di grosso - spiega ancora Mandò - il 40% dei casi riguarda over 40. Si tratta di persone adulte che dovrebbero dare il buon esempio ai propri figli e nipoti. Invece sono ancora troppi quelli che dobbiamo curare perché si sono feriti in incidenti stradali causati dal consumo fuori controllo di alcolici o sostanze stupefacenti. Aumenta anche la percentuale delle donne. Il gentil sesso sta sempre più scimmiottando atteggiamenti maschili e dunque, negli ultimi anni, abbiamo visto un crescendo di malattie prettamente legate all'abuso di alcol anche su soggetti femminili". Arezzo è l'area dove maggiormente si verificano casi di intossicazione, seguono il Valdarno, la Valdichiana, la Valtiberina e il Casentino.