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Cronaca

Boncompagni, camera ardente in Rai. Arbore: "Un'intelligenza da aretino". Gentiloni: "Un rivoluzionario"

"Un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana". Anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso parole di elogio per una delle figure chiave dello...

"Un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana". Anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso parole di elogio per una delle figure chiave dello spettacolo televisivo italiano, Gianni Boncompagni, nato ad Arezzo e morto ieri a 84 anni, a Roma.

"Aveva un'intelligenza viva, da toscano, da aretino", ha ricordato uno dei grandi dello spettacolo Renzo Arbore, grande amico e sodale di Boncompagni.

La nostra amicizia - spiega Arbore nelle parole riportate dall'Ansa - è nata quando avevamo all'incirca 25 anni. Un'amicizia non conclusa ora che eravamo più vicini agli Ottanta che ai Settanta, come diceva sempre lui con il suo straordinario spirito toscano. Per me è stata un'amicizia provvidenziale, spero lo sia stata anche per lui. Ci conoscemmo ai tempi di quando frequentavamo il corso di maestro programmatore, eravamo compagni di banco. Aveva una visione moderna della vita, un senso d'umorismo all'avanguardia. Una visione che lo ha portato a rivoluzionare la radio e la tv. Spero di essergli stato utile con il mio atteggiamento più riflessivo e romantico, ma altrettanto teso a rivoluzionare la radio e la tv.

La camera ardente di Gianni Boncompagni sarà allestita martedì 18 aprile a Roma, alle 12, nella sede Rai di via Asiago 10.

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