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Cronaca

Gabriele morto mentre aiutava il babbo a togliere la motosega incastrata nell'albero

Una tragedia immane quella che ha colpito la famiglia Casi. Gabriele, appena ventenne e morto questa mattina colpito dal tronco di albero, era dipendente della ditta boschiva e di motoaratura del padre Sauro. I due stavano tagliando una pianta di...

Una tragedia immane quella che ha colpito la famiglia Casi. Gabriele, appena ventenne e morto questa mattina colpito dal tronco di albero, era dipendente della ditta boschiva e di motoaratura del padre Sauro. I due stavano tagliando una pianta di medio fusto assieme quando il tronco è precipitato, colpendo il ragazzo alla testa.

I tentativi di rianimazione

L'incidente è avvenuto poco dopo le 8 nei boschi di Anghiari, sull'Alpe di Catenaia non lontano dalla frazione di Ponte alla Piera. E' stato il padre a chiamare i soccorsi. Si è alzato in volo da Arezzo l'elicottero Drago dei vigili del fuoco, due uomini del gruppo Saf (speleo alpino fluviale) si sono calati sul luogo dell'incidente e hanno cercato di rianimare il ragazzo. Nulla da fare. Poco più tardi il medico del 118 ha constatato il decesso.

La ricostruzione

Non è facile capire l'esatta dinamica dell'incidente, il padre di Gabriele, choccato, non è comprensibilmente riuscito a chiarire l'accaduto. Probabilmente, ipotizzano i tecnici del Pisll della Asl, Sauro aveva in braccio la motosega che aveva già affondato nel tronco, quando l'arnese si è inceppato. Allora Gabriele ha provato ad aiutare il babbo con un verricello legato all'albero, di modo da aprire il tronco ed estrarre l'attrezzo. Nel tentativo, il grosso legno è crollato, colpendo il giovane. Quando i vigili del Saf sono arrivati, il ventenne era disteso a fianco della pianta caduta, esanime.

Responsabilità

Oltre agli operatori del Pisll, sul posto c'erano anche i carabinieri della stazione di Anghiari e i carabinieri forestali. Le forze dell'ordine intendono accertare se ci siano responsabilità del titolare della ditta, ovvero il padre di Gabriele, nell'accaduto.

La vittima

Gabriele abitava a Manzi, frazione di Caprese Michelangelo, aveva compiuto venti anni neanche un mese fa. Aveva frequentato l'istituto tecnico con indirizzo agrario, poi l'inizio del lavoro assieme al babbo. Aveva una fidanzata, un fratello, una sorella e tanti amici che, appena saputo della tragedia, hanno iniziato a lasciare messaggi di addio sulla sua bacheca facebook.

(frame video da Teletruria)

@MattiaCialini

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