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Domenica, 28 Aprile 2024
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Come salvare l'albero di Natale: consigli e rimedi per curare l'abete in casa

Secondo le stime dell'indagine condotta da Coldiretti/Ixe', l'abete naturale ha tenuto compagnia a 3,5 milioni di italiani che lo hanno preferito a quello di plastica

"L'Epifania tutte le feste le porta via". Tempo di riporre addobbi e festoni nelle scatole per gli aretini. Dopo settimane di festeggiamenti, lucine, presepi e palline colorate ecco che è giunto il momento di riporre tutto. E nella lista delle decorazioni da riporre c'è anche l'albero di Natale

Secondo le stime dell'indagine condotta da Coldiretti/Ixe', l'abete naturale ha tenuto compagnia a 3,5 milioni di italiani che lo hanno preferito a quello di plastica. Una scelta, come ricordano le associazioni dei coltivatori, non solo romantica e profumata, ma anche etica. Gli alberi veri sono biodegradabili e possono essere bruciati o trasformati in compost mentre le versioni artificiali no. E poi ha detto che non possono essere "riciclati" per il prossimo Natale? Ecco come prendersi cura dell'abete naturale in attesa del prossimo 25 dicembre.

I consigli per curare l'abete

"Se l’abete è stato mantenuto in buone condizioni e si presenta integro - scrivono da Coldiretti - si può conservare in vaso, sul balcone o in cortile, oppure ripiantare in giardino. Durante il periodo estivo l’albero va tenuto in una zona ombreggiata, in quanto, i raggi diretti del sole nei mesi più caldi, determinano condizioni non ideali. Trattandosi di specie (Picea o Abies) originarie del centro nord Europa e tipiche delle zone montane, le annaffiature devono essere costanti: una volta a settimana nel periodo invernale e due nel periodo primaverile o anche di più, durante il periodo estivo, quando l’evaporazione è molto elevata. La linea guida consiste nel verificare lo stato di idratazione del vaso: è necessario evitare che si asciughi completamente. Se a fine stagione si notassero degli accrescimenti potrete provvedere a rinvasare l’albero prima del suo riutilizzo"

Per il trapianto in giardino è consigliabile scegliere una zona fresca ma libera da altre piante di alto fusto per consentire all’abete di raggiungere anche l’altezza di 8/10 metri. All’atto dell’impianto fate una buca adeguata in cui possa trovare spazio buona terra fine, sabbia e compost in parti uguali, in modo da far ripartire il prima possibile l’attività radicale. Annaffiate subito l’albero mentre per i turni ordinari di annaffiatura procedete come sopra. 

È sempre opportuno provvedere a una concimazione con prodotti organici granulari o fluidi a pronto effetto. In alternativa, nel caso vi sia un servizio offerto, possiamo riportarlo al garden o al negozio o direttamente all’azienda agricola oppure donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni, dal Corpo forestale dello Stato o in alcuni mercati di Campagna Amica.

Gli esemplari non idonei, che hanno perso gli aghi e presentano rami ingialliti, potranno essere smaltiti in una compostiera. Se non abbiamo spazio o materiali per realizzare il compost portiamo l’albero alla frazione organica della raccolta differenziata. 

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