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A cura di Enrica Cherici

Aretina d.o.c.g., giornalista con la passione amaranto. Mamma consapevole, moglie. Dalla tv al web il passo non è stato breve, ma la telecamera l'ho portata con me.

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L'economia circolare e le agevolazioni del Decreto Crescita

Alcune delle tantissime misure contenute nel Decreto Crescita recentemente convertito in legge riguardano l'economia circolare che interessa da vicino il mondo orafo aretino

Alcuni dei contenuti del Decreto Crescita recentemente coinvertito in legge sono al centro della nuova puntata di #NonSoloFisco, la rubrica in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Arezzo.

Cos'è il Decreto Crescita

E' quel decreto recentemente convertito in legge che reca misure urgenti di crescita economica per la risuoluzione di specifiche situazioni di crisi.

Tantissime sono le novità introdotte in sede di conversione e pochissimi gli articoli che non hanno subito alcuna modifica. Abbiamo scelto alcuni dei punti salienti ed in particolare quello dell'econommia circolare che interessa da vicino il settore orafo aretino e quello del trattamento e recupero di scarti industriali per rimmetterli nel ciclo produttivo.

L'economia circolare

Il modello di crescita economico che ha caratterizzato la nostra storia nell’ultimo secolo viene definito “economia lineare”, un’economia di mercato, basata sull’estrazione di materie prime, sulla produzione ed il consumo di massa e sullo smaltimento degli scarti una volta raggiunta la fine della vita del prodotto. Questo incessante flusso di estrazione e dismissione, inefficiente e costoso è stato, ed è tuttora, una delle principali cause di fenomeni come l’inquinamento marino e terrestre, l’emissione di gas serra e del conseguente cambiamento climatico, oltre ad essere la causa di sanguinose guerre per il controllo delle materie prime.

L’attuazione di un modello di sviluppo alternativo è attualmente sempre più necessaria: la valorizzazione degli scarti dei consumi, l’estensione del ciclo di vita dei prodotti, un’economia della condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime da riciclo, l’uso di energia da fonti rinnovabili, possono innescare un modo di produrre e consumare responsabile, in grado di migliorare le condizioni ambientali del nostro pianeta e quelle della vita dei suoi abitanti. Il risultato di questa ricerca ha portato pensatori illustri come architetti, designer, fisici ed economisti a sviluppare un nuovo modello più sostenibile definito “economia circolare”.

LE TRE «R»

Nello specifico, l’economia circolare si basa su tre principi: RIDURRE, RIUSARE e RICICLARE

Ridurre gli imballaggi dei prodotti, gli sprechi di materie prime, le quantità di prodotti e di materie che rimangono inutilizzate e che vengono buttate senza neanche essere utilizzate;

Riusare quello che buttiamo e reintrodurlo nei cicli di produzione, allungando così il ciclo di vita dei beni;

Riciclare gli scarti non utilizzabili e i rifiuti, in modo tale da recuperare i materiali, per dare vita a nuovi prodotti evitando sprechi di risorse e riducendo la quantità complessiva di rifiuti destinati alle discariche.

Ammissione alle agevolazioni:

Come precisa il comma 2, infatti, per essere ammessi all'agevolazione le imprese interessate dovranno: 

essere iscritte e risultare attive nel Registro delle imprese; 

operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere; 

aver approvato e depositato almeno due bilanci; 

non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente. 

Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare (art. 26)

Concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese ed i Centri di ricerca che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, soddisfano determinate caratteristiche.

​Destinatari

Interessate tutte le imprese manifatturiere 

Accompagnare i processi di transizione del sistema produttivo verso un’economia circolare, fornendo sostegno alle attività economiche che desiderano ripensare e/o riconvertire il modello produttivo al fine di consolidare la propria presenza nelle catene globali del valore. 

Con questo obbiettivo il comma 1 prevede l'erogazione di agevolazioni finanziarie a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse.

I soggetti proponenti che possono essere imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria nonché centri di ricerca. 

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