Mugnai, Nisini, Ghinelli e i rispettivi partiti
Si è verificato uno scontro, forse inevitabile, tra il forzista Mugnai e la leghista Nisini. Nisini ha reagito a un'esternazione forte dell'onorevole valdarnese che molto attivo su Facebook ha postato la frase: "...Forza Italia può e deve salvare...
Si è verificato uno scontro, forse inevitabile, tra il forzista Mugnai e la leghista Nisini. Nisini ha reagito a un'esternazione forte dell'onorevole valdarnese che molto attivo su Facebook ha postato la frase: "...Forza Italia può e deve salvare il Paese dall’incompetenza e dall’arroganza di questo governo improvvisato”. Nisini, leghista inviata ad Arezzo in veste di assessore (per mancanza di materia prima sul posto) e senatrice della Repubblica, ha ovviamente detto che Mugnai farnetica e segnalato che il Sindaco Ghinelli, seduto al tavolo insieme a un gruppo di forzisti capitanato da Tajani (nella foto postata da Mugnai), non è stato eletto come appartenente a Forza Italia, ma espressione di una lista civica e di una coalizione di destra (comprendente Ora Ghinelli, Forza Italia e Lega...).
Ghinelli si è affrettato a dire che certi contrasti è bene che rimangano confinati a Roma, ma intanto a quel tavolo c'era.
Sì, perché se è vero che il sindaco di Arezzo non è iscritto a Forza Italia, lo è anche il fatto che di certo ne è un simpatizzante collaterale.
Un osservatore neutrale non può non vedere quello che segnala proprio Ghinelli; cioè una frizione inevitabile tra chi governa (il paese) e chi è all'opposizione. Qualcosa che secondo il primo cittadino non deve contaminare una maggioranza locale che si proporrà come coalizione di governo per la regione Toscana.
Ma un osservatore più malizioso in quella foto senese vede un politico di destra (Ghinelli) che cerca la strada per Firenze (Regione). Si sa che per diventare consiglieri regionali bisogna avere dietro una formazione, un partito, una coalizione che sostengano la candidatura. Essendo Ghinelli certamente di area, evidentemente cerca appoggio proprio in Forza Italia.
Sarà così? Oppure il nostro sindaco era seduto a quel tavolo perché aveva casualmente incontrato i politici forzisti in Piazza del Campo ed era stato invitato al desco azzurro?...