Se la nuova amministrazione di Arezzo prosegue nell'opera di demolizione di quanto si era organizzato in città con l'appoggio della vecchia, allora il Mercatino delle Pulci di Campo di Marte non può avere futuro. Chissà quali saranno le motivazioni addotte questa volta per l'affossamento di una realtà di grande successo collocata in un luogo difficile, che di essere vissuto ha un gran bisogno. Davvero non si vede il perché di un ostracismo senza senso (se non quello che gli organizzatori votano probabilmente a sinistra e hanno ottenuto l'appoggio dell'ex assessore Romizi, oggi principale oppositore della giunta Ghinelli) denunciato dall'organizzazione del mercatino.

Se di scelta legata alla politica partitica si tratta (e non mi aspetto certo che qualcuno lo dichiari, anzi...), occorrerà comprendere che la città non ne può più di certe motivazioni, da destra o da sinistra che siano più o meno velatamente addotte. Il Mercatino delle Pulci è una delle poche cose che funzionano veramente in città e non ha sostanzialmente costi, cosa ne vogliamo fare?