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Redazione

Limitazione alcolici ad Arezzo - Una marea di lamentele superficiali

Io e tutti coloro che frequento non subiremo alcuna limitazione per l’ordinanza del Sindaco Ghinelli relativa agli alcolici. Se bevo alcol, e mi capita saltuariamente, lo faccio tra le sette di mattina e l’una di notte. In questo lasso di tempo...

Io e tutti coloro che frequento non subiremo alcuna limitazione per l’ordinanza del Sindaco Ghinelli relativa agli alcolici. Se bevo alcol, e mi capita saltuariamente, lo faccio tra le sette di mattina e l’una di notte. In questo lasso di tempo sarà sempre permesso berne purché non sia fatto per strada (fuori dai locali e dai loro tavolini) dopo le diciannove. Né io né chi frequento beve mai alcolici per strada.

E se voglio bere alcol tra l’una e le sette del mattino posso e potrò comunque farlo in luoghi privati o fuori dalle aree interessate dal divieto.

Dove sta il problema?

Di certo si tratta di una limitazione che riguarda i ragazzi che si ubriacano di notte urlando a squarciagola qua e là, pisciando per strada e vomitando in ogni dove. Quelli che passano nottetempo sotto casa mia spostando cassonetti della spazzatura in mezzo alla strada.

Ma riguarda anche genericamente chiunque abitualmente consuma bevande alcoliche per strada di sera e di notte, rischiando di caricarsi per dar luogo a risse e degrado.

Chi, come me, scrive da anni di provvedimenti da prendere per limitare l’alcol tra i giovani non può che essere favorevole a un’ordinanza tra l’altro piuttosto moderata.

Quel che rischia di non piacermi è semmai la concessione di deroghe durante le serate dei quartieri del Saracino, occasioni in cui i nostri giovanissimi si ubriacano a gogo e perdono spesso il controllo di sé stessi.

Vedremo quali e quante saranno le deroghe, prima di giudicare.

Chi lega questo atto amministrativo alla maxi rissa di Saione bisogna che capisca che non c’è una relazione diretta con quel grave fatto di cronaca (con quello ha semmai a che vedere il rinforzo di poliziotti provenienti da Firenze). Si tratta di un’ordinanza tesa a migliorare il decoro cittadino e ad evitare intemperanze, scazzottature e cattivi comportamenti in generale.

Certo, dover fare i conti con dei divieti è sempre spiacevole, ma quelli previsti non mi paiono sacrificare troppo gli aretini che tendono a mantenersi sobri.

Piccola nota finale: sarebbe bello che si facesse comunque rispettare il divieto di somministrare alcolici ai minori (almeno dei sedici anni…), severamente, sempre e comunque.

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