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Martedì, 16 Aprile 2024
Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Peter che naufragò su un'isola deserta dal bordo del proprio letto

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero.

Robinson, Peter Sís, Adelphi

Peter Sís, autore di origini ceche migrato negli Stati Uniti e vincitore di numerosi premi a livello internazionale, torna in libreria con un racconto autobiografico che è anche un omaggio ad uno dei romanzi d’avventura per eccellenza, ovvero Robinson Crusoe di Daniel Defoe.

L’albo racconta la storia del piccolo Peter, che condivide l’amore per l'avventura con i suoi amici; insieme giocano ai pirati nella vasca da bagno, sull’albero, nel cortile di casa e naturalmente vorrebbero travestirsi da corsari anche per la festa della scuola. È la mamma di Peter ad incoraggiarlo a vestirsi da Robinson Crusoe, il suo eroe preferito, impegnandosi nella fabbricazione di un costume da perfetto avventuriero. Peter va a scuola trepidante, non sta nella pelle al pensiero che i suoi compagni lo vedano nel suo costume nuovo di zecca, ma le reazioni non sono quelle aspettate, i compagni ridono, lo prendono in giro e Peter si sente di morire, perde tutta la forza e il coraggio che aveva. Di notte, ne buio della sua cameretta, la sua testa comincia a vagare.

A bordo di una barchetta fluttua per ore, per giorni, fino a naufragare su un'isola deserta. Lì tutto è sconosciuto, Peter ha paura, non sa come farà a sopravvivere, ma non si perde d'animo, si ingegna, costruisce un rifugio, fa amicizia con gli animali dell'isola e piano piano si sente sempre più coraggioso, sempre più forte, sempre più a suo agio. Peter Sis è partito da un'esperienza autobiografica nel concepire questa storia, dalla sua infanzia di bambino che ha amato con grande trasporto il romanzo di Defoe. Come il Peter protagonista del libro ha avuto una mamma premurosa che si è occupata del suo travestimento, ha vissuto il disagio di essere preso in giro dagli amici e, complice la febbre, nella nota conclusiva del libro, confessa di aver fatto un viaggio verso un’isola deserta.

"Qualunque cosa sia successa in quei solitari giorni di naufragio mi rese più forte. Nella solitudine diventai il padrone della mia Isola. Ricominciai a credere in me stesso".

E’ impossibile non pensare a Max nel paese dei mostri selvaggi, con cui il nostro protagonista condivide un’avventura onirica e formativa su un’isola da cui tornerà profondamente modificato. Peter Sís, in un’intervista, racconta di essere stato incoraggiato proprio da Sendak ad intraprendere la carriera nell’ambito dei libri per bambini e ci tiene a sottolineare che Robinson è un libro sul potere che hanno i libri per bambini. Ci è anche venuta in mente una bellissima poesia di Stevenson dal titolo Il mio letto è una nave, in cui il grande scrittore recupera la memoria del sé bambino che ascoltava i racconti della nutrice Cummy quando si immaginava corsaro, cavaliere, indiano e quando il suo letto diventava la nave delle grandi traversate notturne verso le isole e i tesori della fantasia. “Il mio letto è come un veliero: Cummy alla sera mi aiuta a imbarcare, mi veste con panni da nocchiero e poi nel buio mi vede salpare. Di notte navigo e intanto saluto tutti gli amici che attendono al molo, poi chiudo gli occhi e tutto è perduto, non vedo e sento più, navigo solo. E a volte mi porto a letto qualcosa, come ogni buon marinaio deve fare, a volte una fetta di torta cremosa, a volte balocchi per giocare. Navigo tutta la notte come in volo, ma quando infine il giorno è ritornato salvo nella mia stanza, accanto al molo il mio veliero è di nuovo attraccato”.

Sarebbe bello vedere di nuovo i bambini giocare ai libri letti, stimolati da mamme e papà premurosi, creativi che li avviano alla migliore letteratura per l’infanzia, capace di creare immaginari così potenti da modificare il nostro sguardo sul mondo.

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