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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

laureata in Lettere e filosofia, indirizzo Storia dell’arte, si occupa dal 2006 di progetti interculturali e di educazione alla cittadinanza rivolti a bambini e ragazzi in collaborazione con associazioni, scuole ed enti pubblici. Nel 2013, assieme ad Anna e Barbara, ha aperto ad Arezzo la libreria specializzata per bambini e ragazzi La Casa sull’albero, di cui coordina i progetti formativi e di promozione alla lettura

Lettori Selvaggi Centro Storico / Via San Francesco

Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen e gli studenti del liceo Petrarca. Istruzioni (e consigli) per la buona lettura

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Lettere ad Alice che legge Jane Austen per la prima volta, Fay Weldon, Bompiani

Iniziamo quest’anno un progetto in collaborazione con il liceo "Francesco Petrarca" di Arezzo, è la nostra prima volta con una scuola superiore e domani troveremo ad accoglierci, nella splendida cornice del Teatro Vasariano in piazza del Praticino, oltre 100 studenti delle classi prime che attendono con grande curiosità lo svelamento della bibliografia su cui lavoreremo.

Tra i dieci romanzi che abbiamo selezionato, per lo più novità editoriali, c’è anche un grande classico Orgoglio e pregiudizio, il più noto romanzo di Jane Austen, quello che lei stessa definiva il “figlio prediletto”. Consiglieremo ai ragazzi la lettura della nuova edizione Oscar Junior Mondadori, pensata per il pubblico dei più giovani, che oltre alle illustrazioni di Flavia Sorrentino, contiene una serie di contenuti extra che potrebbero affiancarne la lettura. Nell’introduzione Nadia Terranova, scrittrice e giornalista, definisce il libro “un pacchetto completo di istruzioni per cominciare la vita dopo l’infanzia, ecco perché è un libro adatto a chiunque stia per diventare grande, uomo o donna”. E più avanti “leggere Orgoglio e pregiudizio con l’infanzia appena alle spalle significa capire chi stiamo per diventare, cosa sta per succederci, quali errori faremo e come potremo provare a ripararli. In seguito torneremo a consultarlo spesso, come un amico che ci ha aiutato in un periodo difficile, vorremo scoprire a tutti i costi quale sia la sua magia: scopriremo che è insieme manuale di economia, racconto di formazione, impietoso ritratto di famiglia”.

Un invito alla lettura molto convincente che ci sarà d’aiuto nel presentare il libro ai ragazzi, così come Lettere ad Alice che legge Jane Austen per la prima volta di Fay Weldon, pubblicato in Inghilterra nel 1984 ed appena arrivato in Italia grazie alla traduzione di Beatrice Masini per i tipi Bompiani.

Un saggio epistolare in cui zia Fay, attraverso sedici lettere, cerca di aiutare la nipote Alice a capire Jane Austen, “considera le mie lettere come dei semi gettati su un terreno che ha un gran bisogno di fertilizzante letterario”. Alice ha 18 anni, sta attraversando una fase punk, vuole fare la scrittrice e trova il corso di letteratura inglese estremamente noioso e Jane Austen insignificante ed irrilevante, “che scopo c’è a leggerla?”.

Nell'eco delle lettere indirizzate da Jane Austen stessa alla nipote Anna Austen Lefroy, zia Fay esplicita tutte le ragioni in suo possesso per convincere Alice a leggere la grande scrittrice inglese, ne ripercorre la vita, ricostruisce il contesto storico, sociale ed economico in cui era immersa, le affianca altri autori, altri libri e soprattutto la richiama al presente.

Il libro non è solamente un omaggio a Jane Austen, è anche un attestato di fede verso l’arte dello scrivere, un invito a frequentare ed esplorare, con dedizione e pazienza, anche i grandi classici che, scrive Fay Weldon, abitano i quartieri più importanti della città dell’Invenzione.

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