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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

May, una piccola ma grande donna. I consigli per la lettura

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La Casa sull’Albero

Storia di May Piccola Donna, Beatrice Masini, Mondadori

Fresco di stampa e presentato nell’ambito della Bologna Children’s Book Fair alla libreria Giannino Stoppani, Storia di May Piccola Donna è un romanzo che ci mette sulle tracce di Louise May Alcott, autrice di uno dei libri fondamentali nella crescita dei giovani lettori di ieri, come di oggi, ovvero Piccole donne, di cui nel 2018 abbiamo festeggiato i 150 anni dalla pubblicazione.

Piccole donne ha tenuto a battesimo i nostri progetti lettura nelle scuole medie quando nel 2013 ci siamo affacciate al mondo della letteratura per ragazzi come librarie ed è inutile dire quanta affezione nutriamo nei suoi confronti e quanta ammirazione proviamo per questo lavoro di Beatrice Masini che, partendo da note biografiche e dai diari di Louise May Alcott, se la immagina all'età di 10 anni, durante quel periodo che, chi conosce bene la vita della scrittrice americana, non può non ritenere fondamentale nella costruzione del suo immaginario.

May era figlia di Bronson Alcott, insegnante, predicatore, pensatore ed Abigail May, attivista, donna forte e generosa. Bronson faceva parte di un gruppo di filosofi molto celebri, i trascendentalisti, convinti che l’essere umano avesse bisogno di ritrovare un sistema più semplice di vita, a contatto con la natura e con i propri pensieri.  I genitori di May si trasferirono nel 1843 con tutta la famiglia da Concord nel Massachussets, in una tenuta che chiamarono Fruitland, animati dal desiderio di creare, assieme ad altri amici, una comunità ideale. 

Ed è in questo frangente che Beatrice Masini racchiude il romanzo sulla la piccola May, una bambina acuta, intelligente, sensibile, che scrive lunghe lettere a Martha l'amica del cuore, raccontandole una vita avventurosa e fuori dagli schemi: al Paradiso non si mangia carne, non si sfruttano gli animali, si indossano solo semplici abiti di lino e non si va a scuola, ma ci si occupa dell'orto e si legge. Si vive con poco perché "un uomo è tanto più ricco quante più sono le cose di cui può fare a meno".

Nelle lettere May parla delle tante novità nella sua vita, spesso con entusiasmo; insieme alle sorelle April e June, esplora il bosco, si arrampica sugli alberi, prende possesso della soffitta, facendone il suo minuscolo regno. Compaiono anche nuove amiche, come Due lune che appartiene alla tribù di indiani accampati proprio al di là del bosco ed è una bambina speciale, che parla lento, che non ha le parole per tutto, ma "quando si gioca non serve molto spiegarsi". L’organizzazione della tribù in cui vive è matriarcale, c’è una divisione intelligente dei compiti: ognuno fa quello che gli riesce meglio, secondo il bisogno. Anche la mamma di May è brava a fare tutto e soprattutto lei, a differenza del papà, non insegna con i libri ma con l'esempio.

May racconta anche delle tante limitazioni della sua nuova vita al Paradiso e confida all’amica che a volte desidererebbe essere normale, del resto non l'ha chiesto lei di vivere in questo modo.

Sarà molto bello per i lettori trovare tra le pagine tante immagini e dettagli che rimandano a Piccole donne, così come scoprire questo spaccato di vita di Luoise May Alcott e lasciarsi affascinare dal sogno utopico di un mondo differente, governato dal principio dell’uguaglianza. E vi affezionerete a May Piccola Donna con la penna in mano che scrive e scrive perché le cose "esistono quando le scrivi, esistono meglio, esistono di più".

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