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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Poesie della neve, un albo poetico e delicato, che ci trasporta in un immaginario rarefatto

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Poesie della neve, Azzurra D'Agostino, Estefanìa Bravo, Fatatrac

Sono tanti i libri bianchi che raccontano ai più piccoli la magia della neve, evento straordinario atteso con grande trepidazione dai bambini di ieri, come da quelli di oggi.
Sugli scaffali abbiamo a disposizione classici del passato come Era inverno di Aoi Huber-Kono pubblicato negli anni ’70 dalla Emme edizioni di Rosellina Archinto ed oggi in catalogo Corraini o Il pupazzo di neve di Raymond Briggs, tornato di recente in libreria, un albo in cui il racconto è affidato alle sole immagini.
Quest'anno abbiamo goduto  anche della bellezza di Peter nella neve di  Ezra Jack Keats uno dei primi albi ad avere come protagonista un bambino di colore, uscito negli anni '60 ed arrivato finalmente nel mercato italiano grazie a Terre di Mezzo.
Ad arricchire ulteriormente gli scaffali Poesie della neve, albo poetico della collana "Nuove foglie d'album" realizzato da Fatatrac in collaborazione con Ars in fabula, il master di illustrazione di Macerata. 

L'illustratrice Estefanìa Bravo, allieva del corso, ha disegnato una storia immaginifica e delicata intorno ai versi poetici sulla neve di Azzurra D'Agostino. Come nella miglior tradizione dei libri per ragazzi a condurci dentro l'immaginario di questa storia è un coniglio bianco che guarda con i suoi occhioni dolci all'interno di una palla di vetro. Poi succede che quel paesaggio innevato si apre a tutta pagina  e si rivela al lettore in tutto il suo splendore. Tutto è neve, una neve, dice il testo che quando arriva cancella ogni imperfezione, una neve che fa tornare bambini i grandi e che possiede la straordinaria caratteristica di fermare tutto e rendere il mondo più lieve.
La neve è spazio silenzioso di esperienze e giochi che avvicinano, uniscono, mettono in allerta tutti i sensi.
Non possiamo sapere quando la neve arrivi, è questo il bello, non sta scritto da nessuna parte che ci sarà, certo è che la aspettiamo più che mai nelle vacanze natalizie. Un albo poetico e delicato, che ci trasporta in un immaginario rarefatto che ci auguriamo di vivere presto non solamente dentro i libri.

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