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Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Nel buio a volte... Un testo che insegna che non tutte le oscurità devono mettere paura

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Nel buio a volte..., Cristina Petit, Manuel Baglieri, Pulce edizioni

In questa settimana si sarebbe dovuta svolgere la Bologna Children’s Book Fair, attorno alla quale c'è sempre grande attesa, da parte di noi librai e non solo. Ci sarebbero state conferenze, momenti di approfondimento, presentazioni delle novità di punta di editori italiani e stranieri. Avremmo partecipato con entusiasmo alle tantissime proposte in Fiera e in tarda serata ci saremmo fermati alla libreria per ragazzi Giannino Stoppani, in piazza Maggiore, dove avremmo incontrato amici e colleghi ed avremmo goduto dell'accurata selezione dei più bei libri per bambini e ragazzi italiani e del mondo.

Uno dei focus della Fiera sarebbe stato il Cinema, categoria speciale del BolognaRagazzi Award 2020, una interessantissima apertura del Premio alla Settima Arte, al fine, si legge sul sito della Fiera, di intercettare il patrimonio internazionale di libri per ragazzi che raccontano i diversi aspetti del mondo del Cinema: dalla storia, alla tecnica, ai suoi indimenticabili protagonisti.

Un omaggio al Cinema è Nel buio a volte…, scritto da Cristina Petit ed illustrato da Manuel Baglieri, del cui lavoro abbiamo già avuto modo di parlare in occasione della presentazione de I castelli non esistono. Un visivo molto diverso da quello messo in campo per la Fondazione Gualandi in cui la tecnica eletta era stata un collage dai colori tenui. In questo albo è il disegno in bianco e nero a raccontare una storia che prende le mosse dal buio. Un’oscurità in cui a volte non succede proprio niente, ma in cui può anche capitare che avvengano delle cose, se si ha il coraggio di attraversarla come fa la bambina protagonista dell'albo. Un passo dentro l'oscurità e la piccola si ritrova in una sala cinematografica. Si siede su una delle poltroncine mentre la stanza si popola di altri bambini. Insieme assistono alla magia del cinema, ovvero a quel qualcosa che sembra reale, ma in realtà non lo è. Un buio di cui non si deve aver paura perché è abitato da storie e personaggi da scoprire e conoscere.

Il libro è una dichiarazione d'amore verso la settima arte, ricco di riferimenti all'immaginario cinematografico, l'utilizzo del bianco e nero, ma anche la rappresentazione di personaggi che appartengono a quel mondo, come ET di Steven Spielberg o quel bambino con il costume da mostro che Spike Jones ha raccontato ne Nel paese delle creature selvagge.

Un albo semplice e poetico che ci ricorda che non tutte le oscurità ci devono mettere paura, perché in quella che si crea in una sala cinematografica siamo soli è vero, ma tutti insieme allo stesso tempo e questa è lo straordinario potere del cinema.

Nel buio a volte... Un testo che insegna che non tutte le oscurità devono mettere paura

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