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Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Un libro senza parole che racconta i bambini nel momento del gioco. I consigli di Elena

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

I castelli non esistono, illustrazioni di  Manuel Baglieri, a cura di Beatrice Vitali, Fondazione Gualandi Edizioni

Sabato pomeriggio, alle ore 18, avremo il piacere di ospitare Beatrice Vitali, pedagogista della Fondazione Gualandi a favore dei sordi di Bologna, di cui coordina i servizi educativi 0/6 anni, il nido d'infanzia "Il cavallino a dondolo" e la scuola dell'infanzia "Al cinema!", all'interno dei quali si sperimentano modalità educative a favore di una migliore inclusione.

I castelli non esistono è il primo titolo della neonata casa editrice della Fondazione ed è un libro senza parole che racconta i bambini nel momento del gioco. Le tavole realizzate da Manuel Baglieri sono delle istantanee che fotografano i bambini in differenti momenti della loro quotidianità a scuola. 

C’è chi gioca con la sabbia, chi disegna, chi legge, chi costruisce dei fortini con le sedie, chi si arrampica sugli alberi. Ci sono momenti di gioco di gruppo e momenti individuali. Ci si muove, si esplora con tutto il corpo,  si scoprono spazi interni ed esterni. A volte ci si riposa, ci si stende sotto un tavolo o si rimane un po’ di tempo a guardare fuori dalla finestra. Il tempo scorre lento, tra attese e movimento in una dimensione costante di laboratorio.

Le illustrazioni del libro realizzate con il collage sembrano non finite, raccontano un ambiente educativo in divenire in cui il gioco è al centro. Si respira un’atmosfera di libertà ed autonomia, uno spazio su  cui i bambini hanno il diritto di intervenire e lasciare traccia. 

A corredo del libro, in una tasca, troviamo un quaderno con una serie di interventi di pedagogisti ed esperti del settore sul gioco, oltre ad un intervento di Beatrice Vitali che racconta la genesi e la filosofia di questo progetto. Il libro nasce da un esigenza di documentazione ed è diventato un albo senza parole ed anche uno strumento di approfondimento per gli adulti che raccoglie, per citare Silvana Sola che ne ha parlato su TuttoLibri,  delle riflessioni per tutti i grandi "interessati alla qualità della vita dei piccoli protagonisti". 

Giocare è una cosa seria lo diceva Bruno Munari, perchè significa apprendere, sperimentare, crescere. 

La presentazione del libro, inserita nel ricco calendario di appuntamenti di Meno alti dei pinguini, il festival sull’infanzia promosso dalla Cooperativa Sociale Progetto 5, è un’occasione unica per entrare in contatto con un’esperienza ed un  pensiero pedagogico molto stimolante per chiunque, a vario titolo, si rapporti con i più piccoli.

Un libro senza parole che racconta i bambini nel momento del gioco. I consigli di Elena

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