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Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

Centro Storico

Alla scoperta dell'universo e del "segreto del tempo e dell'inizio di tutto"

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La Casa sull’Albero

Apri gli occhi al cielo, AA.VV., Mondadori

"Della vita non bisogna temere nulla.

Bisogna solo capire”.

Marie Curie

Si apre con questa citazione Apri gli occhi al cielo, un libro divulgativo e poetico che ci guida alla scoperta dell'universo. Espediente narrativo sono i dialoghi tra una giovane astrofisica e la sorella più piccola. Armate di coperta, torcia, binocolo e block notes si avventurano in una passeggiata al buio. Nel cielo c'è "il segreto del tempo e dell'inizio di tutto" ed anche se è sempre sopra la nostra testa, è un tesoro da scoprire. In una notte tersa e senza nubi, magari in un posto senza troppe luci artificiali.

Le galassie, la via lattea, le costellazzioni, il big bang, i buchi neri vengono raccontati ai ragazzi con un linguaggio semplice che scioglie le complessità di concetti molto difficili.

Ci sono poi suggerimenti su attività ed esperimenti come quelli sulla luce da fare con il disco di Newton, ma anche le storie di astronome famose e tanti miti e leggende perché "il firmamento è come se fosse un libro di migliaia di pagine, scritto in tante lingue diverse".

Leggiamo del mito di Persefone e del latte uscito dal seno di Era mentre sta allattando Eracle e poi anche antiche leggende indiane ed incas.

Nel libro trovano spazio anche le parole con cui Galileo Galilei, il poeta della luna, descrisse la Via Lattea, quello che Calvino definì, destando grande scalpore, "il più grande scrittore della letteratura italiana di ogni secolo".

Ed andando avanti nella lettura si scopre anche che quando si sente parlare di stelle cadenti, per lo più in estate e nelle notti intorno al 10 agosto, in realtà ascoltiamo una grossa imprecisione perché quelle scie luminose nel cielo non sono stelle, ma meteoriti. Le stelle si trasformano, esplodono, si spengono ma non cadono.

I contenuti scientifici curati da sei appassionate astrofisiche sono accompagnati dalle poesie di Silvia Vecchini e dalle illustrazioni di Alice Beniero che rendono tutto più fluido e conferiscono al libro un ritmo narrativo molto piacevole.

Guardare il cielo significa anche relativizzare il nostro posto nell'universo perché "se la gente pensasse che la nostra galassia è grande come un granello di sabbia sulla spiaggia, diventerebbe di colpo più saggia".

Un libro da regalare a ragazzi e ragazze dai dieci anni in su e godibilissimo anche dagli adulti.

Un invito ad aprire gli occhi al cielo, ad immaginare altri mondi e a farsi conquistare dalla poesia della scienza.

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