rotate-mobile
Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

laureata in Lettere e filosofia, indirizzo Storia dell’arte, si occupa dal 2006 di progetti interculturali e di educazione alla cittadinanza rivolti a bambini e ragazzi in collaborazione con associazioni, scuole ed enti pubblici. Nel 2013, assieme ad Anna e Barbara, ha aperto ad Arezzo la libreria specializzata per bambini e ragazzi La Casa sull’albero, di cui coordina i progetti formativi e di promozione alla lettura

Lettori Selvaggi Via San Francesco

Le principesse di seta che... "Vi leggeranno di Mogutou, il bambino con la testa a fungo"

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero.

Le principesse di seta ed altri racconti cinesi, Alessandra Valtieri, illustrazioni di Mauro Evangelista, Bompiani

Le principesse di seta ed altri racconti cinesi di Alessandra Valtieri, con le illustrazioni di Mauro Evangelista, è uscito a fine marzo, per l'editore Bompiani, in occasione della Bologna Children's Book Fair che ha visto, quest’anno, la Cina come paese ospite d'onore.

Nel grande stand della Cina (oltre 600 mq), sono stati presentati circa 3.000 titoli, tra libri di narrativa, albi illustrati, fumetti, manuali per imparare la lingua cinese e libri di divulgazione scientifica. Noi visitatori abbiamo avuto l’opportunità di vedere l’esposizione di illustrazioni originali cinesi e di incontrare celebri autori come Cao Wenxuan, vincitore del Christian Andersen Award, Han Yuhai e Yu Hong e di partecipare ai tanti eventi promosse in città, iniziative che ci hanno aiutato ad entrare in contatto con l'editoria cinese del passato e del presente e di scoprire, attraverso i libri dedicati ai più piccoli, una cultura lontana e ricca di fascino.

L'operazione messa in campo da Bompiani rappresenta un ulteriore passo verso la conoscenza del cosiddetto Impero celeste. Sedici fiabe della tradizione raccontate e selezionate da Alessandra Valtieri compongono una raccolta preziosa, adatta a lettori di ogni età. I più piccoli le ascolteranno dalla voce di mamma e papà, i bambini più grandi le leggeranno in autonomia, gli adulti le apprezzeranno in quanto chiavi d'accesso ad un mondo remoto ed affascinante.

Vi leggeranno di Mogutou, il bambino con la "testa a fungo", di Can Mie che riusciva a penetrare i misteri più profondi della natura grazie ai suoi 4 occhi ed alle sue 8 pupille, scopriranno la leggenda che riguarda l'imperatore di Giada e gli animali dello zodiaco, così come quella che racconta la festa delle lanterne, nata in memoria di quella volta in cui la saggezza di un solo uomo vinse l'ira del più potente degli dei. E poi ancora San Hu che con la sua poltrona alata vola sulla luna, vi leggeranno della cicogna e dell'anguilla, della grande muraglia, di fili rossi che fanno sbocciare grandi amori.

La fiaba che dà il titolo alla raccolta narra di come l'ingegnosa principessa Lei Tsu scoprì, mentre beveva un tè, il lavoro dei bachi da seta sulle foglie di gelso. La principessa ebbe l'idea di usare il lungo filo che avvolgeva i bachi e costruire un telaio adatto alla sua lavorazione. Nasce la sericoltura, custodita gelosamente dalle donne della Corte dell'Imperatore Giallo, fino a quando Lushi, la figlia del sovrano fece dono al Principe del Khotan suo sposo, delle ovature dei bachi che aveva nascosto nei capelli, assieme ai semi di gelso che aveva trasportato nel suo baule. I semi furono piantati attorno al Tempio buddista costruito per rendere grazie agli dei. "E ancora oggi intorno al Tempio di Lushi ci sono i vecchi tronchi di quelli che ci piace pensare siano i gelsi portati dalla principessa di un regno lontano, che fece dono al suo popolo di un nuovo sapere".

La prosa di Alessandra Valtieri, fine traduttrice dal tedesco e dall'inglese, è elegante e raffinata, così come le illustrazioni di Mauro Evangelista che sceglie il bianco e nero per accompagnarci in questo altrove fiabesco così ricco di meraviglia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le principesse di seta che... "Vi leggeranno di Mogutou, il bambino con la testa a fungo"

ArezzoNotizie è in caricamento