rotate-mobile
Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

laureata in Lettere e filosofia, indirizzo Storia dell’arte, si occupa dal 2006 di progetti interculturali e di educazione alla cittadinanza rivolti a bambini e ragazzi in collaborazione con associazioni, scuole ed enti pubblici. Nel 2013, assieme ad Anna e Barbara, ha aperto ad Arezzo la libreria specializzata per bambini e ragazzi La Casa sull’albero, di cui coordina i progetti formativi e di promozione alla lettura

Lettori Selvaggi Via San Francesco

La mia amica Colette, un libro per “tutti i bambini che illuminano i vicoli di cemento con la loro immaginazione”

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero.

La mia amica Colette, Isabelle Arsenault, Mondadori

E’ arrivato in libreria il primo albo interamente scritto ed illustrato da Isabelle Arsenault, prolifica e pluripremiata illustratrice canadese. Mondadori ha già pubblicato altri suoi lavori, in cui l’autrice si è magistralmente occupata delle illustrazioni. Abbiamo amato moltissimo Jane, la volpe e io e Louis e i suoi fantasmi, con dei protagonisti adolescenti alle prese con le proprie insicurezze e con rapporti familiari complicati, ma anche Ninnananna di stoffa, dedicato alla figura di Luois Bourgeois.

Questa volta protagonista della storia non è un’adolescente, ma Colette, una bambina appena trasferita in un nuovo quartiere dove non conosce nessuno.

Arrabbiata con i genitori che non le vogliono concedere di tenere un animale con sé, Colette esce di casa ed inizia a prendere a calci gli scatoloni da imballaggio che affollano il giardino della nuova casa.

Così, quando incontra due bambini, racconta una piccola, innocente bugia: sta cercando il suo adorato pappagallino che si è perso. E’ blu con una macchia gialla sul collo. I bambini del vicinato vengono coinvolti nella ricerca, fanno ipotesi, si mettono a disposizione della nuova arrivata e pagina dopo pagina la bugia di Colette assume proporzioni sempre più epiche. Dice la bambina ai compagni di avventura che il pappagallino si chiama Maria Antonietta, parla in francese, fa surf alle Hawaii e che sulle sue spalle ha volato in giro per tutto il mondo, arrivando addirittura fino in Giappone.

Colette ha bisogno di essere accettata ed utilizza la sua immaginazione per fare colpo sui nuovi vicini di casa. Le storie che inventa sono così avvincenti che Albert, Tom, Lily , Maya e gli altri ne sono così conquistati che si danno appuntamento per l’indomani.

Le frottole di Colette sono a fin di bene ed inseriscono la nostra bambina nel novero dei tanti bugiardi della letteratura, da Pinocchio a Gian Burrasca, fino al più recente protagonista de L’arte di sparare balle di Jordan Sonnenblick, edito da Giunti, romanzo per i più grandi che abbiamo inserito nelle nostre bibliografie per l’estate, in cui il dodicenne protagonista arrivato nell’ennesima nuova scuola cerca di costruirsi una nuova identità per far colpo sui compagni di classe.

Una storia metropolitana quella realizzata da Arsenault, tradotta da Chiara Carminati, in cui, come sempre, l’autrice si muove fra fumetto e illustrazione, utilizzando il colore come specchio delle emozioni dei personaggi. L’albo è tutto giocato sui toni del grigio, su cui spicca il cappottino giallo di Colette e l’azzurro del pappagallino. Bellissima la tavola in cui i bambini di corsa si dirigono verso casa di Beth. Il libro è dedicato a “tutti i bambini che abitano in città e che illuminano i vicoli di cemento con la loro immaginazione” e che sono capaci, aggiungiamo noi, di reinventare la realtà attraverso la fantasia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mia amica Colette, un libro per “tutti i bambini che illuminano i vicoli di cemento con la loro immaginazione”

ArezzoNotizie è in caricamento