Gusci di noce, Maurice Sendak, Adelphi

“Sin dalla più tenera infanzia i bambini convivono con emozioni dirompenti…paura ed ansia fanno intrinsecamente parte della loro vita quotidiana…devono confrontarsi meglio che possono con continue frustrazioni. Proprio attraverso la fantasia i bambini giungono alla catarsi. Essa è il loro migliore strumento per dominare le Cose Selvagge. E’ il mio lasciarmi coinvolgere da questa inevitabile condizione dell’infanzia – la terribile vulnerabilità dei bambini e la loro lotta per divenire i signori di tutte le Cose Selvagge - a conferire alla mia opera quella verità e quella passione che le si possono attribuire”. (Discorso di accettazione della medaglia Caldecott, 1964, Maurice Sendak. Caldecott & co. Notes on book & pictures)

Maurice Sendak è universalmente conosciuto per aver concepito Nel paese dei mostri selvaggi, capolavoro assoluto della letteratura per bambini e per ragazzi, recentemente decretato come il miglior libro per bambini di sempre dalla sezione "Culture" della BBC che ha intervistato 177 esperti provenienti da 56 Paesi. Fu pubblicato la prima volta nel 1963, oltre 60 anni fa, ed ancora oggi è letto da tanti, tantissimi bambini a scuola, ma anche a casa con mamma e papà.

L’eredità editoriale che ha lasciato Sendak va ben oltre Nel paese dei mostri selvaggi e siamo molto felici e grate che Adelphi edizioni si sta impegnando in un importante lavoro di pubblicazione di titoli mai arrivati sui nostri scaffali.

È il caso di Gusci di noce, in origine Nutshell Library pubblicato per la prima volta nel 1962, un cofanetto speciale, che sta nel palmo di una mano e che contiene quattro piccoli libri, Alligatori in abbondanza, Uno è Johnny, Brodino di pollo e Piero e il leone. Una raccolta che contiene tutto il necessario per crescere lettori, un libro sull’alfabeto, uno sui numeri, uno sulle stagioni ed una storia che parla di pazienza.

Finalmente anche i bambini italiani potranno godere di una delle pietre miliari della storia del libro illustrato da cui emerge la concezione dell’infanzia di Sendak, così come la sua capacità di stupire, di giocare, di essere lieve e ironico.

Mai più senza!