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Lettori Selvaggi

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A cura di Elena Giacomin

laureata in Lettere e filosofia, indirizzo Storia dell’arte, si occupa dal 2006 di progetti interculturali e di educazione alla cittadinanza rivolti a bambini e ragazzi in collaborazione con associazioni, scuole ed enti pubblici. Nel 2013, assieme ad Anna e Barbara, ha aperto ad Arezzo la libreria specializzata per bambini e ragazzi La Casa sull’albero, di cui coordina i progetti formativi e di promozione alla lettura

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"Che sport, lo sport!", dai campi da gioco ai giochi di parole e immagini. Il libro di Ole Könnecke

Nella sua ultima pubblicazione, Lascia il Segno, l'intento profuso è quello (come spiega bene il sottotitolo) di riappropriarsi del "piacere di scrivere a mano per sé e per gli altri".

Ole Könnecke, Che sport, lo sport!, Beisler

Ole Könnecke è nato nel 1961 a Göttingen e vive ad Amburgo. Dice di essere diventato illustratore di libri per i più piccoli per caso. “Alla fine degli anni ’80 lessi un trafiletto su un giornale su un premio per illustratori per ragazzi organizzato dalla casa editrice Oetinger e decisi di partecipare. Non ho vinto, però la mia idea è piaciuta talmente tanto alla casa editrice che dopo è diventato il mio primo albo illustrato. In seguito ne hanno voluto un altro, ed ecco come sono “scivolato” nel settore del libro per ragazzi”.

Könnecke è a ragione considerato uno degli autori che hanno modificato il linguaggio dell’illustrazione per l’infanzia ed i suoi libri hanno ricevuto prestigiosi premi in Germania.

ALIR, l’associazione delle librerie indipendenti per ragazzi di cui siamo parte, ha premiato Le avventure di Lester e Bob nel 2016 con il premio Orbil come miglior libro 6-9 anni presentandolo con questa motivazione “Quando si comincia tecnicamente a leggere da soli si possono affrontare e apprezzare libri gustosi e intelligenti, questo sembra volerci dire l’autore e disegnatore tedesco Ole Könnecke. Sei storie strampalate, scritte in maiuscolo mettono in scena un’amicizia insolita, per niente zuccherosa, di maniera, banale. Come nel migliore umorismo, quello che guarda il cuore umano, il contrasto è motore della storia, una storia che si distende in campo lungo, ai cui poli stanno l’egoismo e l’altruismo, conditi dal senso del gioco e dello scherzo”.

Könnecke torna in libreria grazie a Beisler, suo editore in Italia, che con Che sport, lo sport! va ad arricchire la collana Leggo Già, pensata proprio per bambini dai 5 ai 7 anni. Di nuovo Könnecke si rivolge ai primi lettori ed ancora una volta, lo fa con una storia colorata, divertente, un testo semplice, ma non banale.

"I nostri antenati non correvano certo il rischio di annoiarsi. Infatti avevano sempre qualcosa da fare. Due milioni di anni fa, la vita era tutta un acchiappa scappa. Finché un bel giorno le cose cambiarono. E finalmente ci fu tempo per lo SPORT".

Inizia con questa premessa una lunga carrellata degli sport che ognuno di noi potrebbe praticare, dal calcio, al pattinaggio, dallo sci in picchiata o di fondo, all’hockey, l’equitazione, il basket, la boxe. Dalle due gambe si passa alle due ruote del motocross, agli sport d'acqua e all’atletica e per chi desidera uno sport tranquillo c’è sempre il biliardo.

Könnecke con la consueta vena ironica si rivolge direttamente al lettore: “Avete mai pensato alla fortuna sfacciata che avete a non essere nato sacco da punging ball?”. In chiusura del libro, inoltre, dà questo consiglio alla pecora che ha perso una partita a tennis con la capra “Non prendertela, dolce pecorella. Puoi sempre darti al tennis da tavolo”.

Le discipline sportive sono numerose e Könnecke soddisfa i gusti di ciascuno, non dimenticandosi di ricordare ai bambini che “molte discipline sportive sono competitive. Molte altre si praticano per puro piacere. E non ci sono né vincitori, né vinti”.

Imparare uno sport è cosa complessa, richiede allenamento, costanza, impegno e pazienza, le stesse intenzioni che devono mettere in campo i bambini che si affacciano da neofiti al mondo delle parole.

Lettori e sportivi si diventa e non ci resta che trovare il coraggio di iniziare questa sfida al grido di: pronti, partenza via!

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