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La politica dell'allarmismo e del catastrofismo fa male all'Italia e ad Arezzo

Ho pensato molto se fosse il caso di scrivere questo articolo per una testata che si occupa quasi esclusivamente di fatti aretini e dintorni. Avevo intenzione di scrivere del numero degli immigrati, che nel 2015 in Italia è diminuito rispetto...

Ho pensato molto se fosse il caso di scrivere questo articolo per una testata che si occupa quasi esclusivamente di fatti aretini e dintorni. Avevo intenzione di scrivere del numero degli immigrati, che nel 2015 in Italia è diminuito rispetto all'anno precedente, anche se ascoltando molte TV, Salvini e i suoi vicini, parrebbe il contrario. Un paio di prese di posizione politiche degli ultimi giorni mi hanno però convinto a farlo attingendo alla cronaca locale.

Mi riferisco all'ennesimo allarme sulla presenza di libri gender nelle scuole, cosa della quale si parla ormai da tempo senza che da nessuna parte siano stati adottati, o si preveda di adottarne. Ma poi cosa sono i libri gender? Forse sono composti da pagine dal sesso incerto? Ma facciamola finita di allarmare gli ignoranti per cercare di portarli subdolamente dalla propria parte! I libri gender non esistono e se esistono dei libri con i quali si informano i ragazzi in merito al fatto che al mondo non ci sono soltanto maschi e femmine, questo non può che essere un bene. I gender sono tra noi e non è una minaccia, che i "presunti normali" lo vogliano oppure no. Non solo, ma cercano di vivere la loro vita meglio che possono, nonostante gli schiaffi che prendono in faccia un giorno sì e l'altro anche, senza alcun motivo se non la paura del diverso. Nel 2015 è forse ora che prendiamo atto, anche in Italia, che oltre agli etero esistono omosessuali e anche gender, i quali non sono malati, né hanno meno diritti/doveri degli altri.

Il secondo caso di cui mi occupo è l'aggressione al pensionato di Camucia cui è stata sottratta la pensione. Si tratta di un fatto di cronaca come se ne sono sempre verificati (ho lucido ricordo di titoli simili che si sono ripetuti fin dalla mia infanzia) e che non aggiunge né cambia niente per la qualità della vita di Camucia. Speriamo che le forze dell'ordine riescano ad assicurare il colpevole alla giustizia e finiamola lì. Invece un partito con radici al nord si è affrettato a sostenere che chi dice che Camucia è un paese tranquillo si sbaglia di grosso. Ma perché lo ha fatto, visto che è evidente a tutti che Camucia, così come Cortona, sono luoghi tranquillissimi?

Lo ha fatto per procurare allarme, per portare qualche voto in più alla propria formazione politica che da quando ha abbandonato l'idea del secessionismo basa appunto la sua "politica" solo sull'allarmismo (spesso ingiustificato) e sull'ignoranza delle proprie "prede".

E' giusto dirlo, senza girarci intorno.

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