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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gli alberi e i giardini del Porcinai

Attribuiti a Porcinai per salvare loro la vita (in realtà sono solo simili a quelli del famoso architetto) parecchi anni fa, i giardini tra la stazione e via Margaritone sono arrivati a noi con un certo numero di modifiche, ma sostanzialmente nel...

Attribuiti a Porcinai per salvare loro la vita (in realtà sono solo simili a quelli del famoso architetto) parecchi anni fa, i giardini tra la stazione e via Margaritone sono arrivati a noi con un certo numero di modifiche, ma sostanzialmente nel rispetto del progetto iniziale e della loro realizzazione.

Oggi la Giunta Ghinelli ne annuncia una revisione abbastanza logica che però comprende la sostituzione degli storici Lecci con dei tigli. Questo perché i tigli sono alberi a foglia caduca e d'inverno permettono ai raggi del sole di penetrare e alle luci artificiali di illuminare meglio una zona che nel tempo ha assunto connotati da periferia degradata, non tanto per l'aspetto, quanto per le penombre utili agli spacciatori e agli ubriachi.

Pare che i tigli fossero previsti nel progetto originale...

Certo dispiace molto che i lecci vengano tolti, ma può anche essere che il tutto migliori, a cominciare dalla fastidiosa frequentazione da parte degli storni.

Un paio piccole raccomandazione all'amministrazione (specialmente al tagliatore di piante in capo, il vicesindaco Gamurrini) però le invio volentieri:

-Le piante nuove non siano alte tre metri e con il tronco di dieci centimetri, perché da cittadino (e anche da giornalista) mi incazzerei di brutto.

-Le foglie in autunno e i fiori in estate sporcheranno e appiccicheranno non poco, quindi ci vorrà molto lavoro per la manutenzione.

PS: approfitto dell'articolo per far notare che tra i lecci di piazza Guido Monaco (guai a chi li tocca) ci sono vuoti importanti che aspettano di essere colmati...

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