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Redazione

Cominciamo il 2016 con un proposito da tradurre in pratica...

Non so nel resto della città, ma nella zona intorno a via Giotto, ad Arezzo, botti e fuochi d'artificio di capodanno si sono succeduti a un ritmo indiavolato, superiore a quello degli ultimi anni. Mezzora dopo mezzanotte l'aria puzzava di polvere...

Non so nel resto della città, ma nella zona intorno a via Giotto, ad Arezzo, botti e fuochi d'artificio di capodanno si sono succeduti a un ritmo indiavolato, superiore a quello degli ultimi anni. Mezzora dopo mezzanotte l'aria puzzava di polvere da sparo (o pirica) come in mezzo a una battaglia. Solo che quest'anno i botti ad Arezzo erano vietati, sia perché inquinanti che perché dannosi per gli animali, che li patiscono particolarmente.

Prendo spunto da qui per dire che l'inizio dell'anno potrebbe essere un'occasione per cominciare a rispettare maggiormente le regole che ci diamo e a considerare la vita in comune come importante. Una serie di comportamenti quotidiani ci rappresentano come individualisti e menefreghisti. Lo siamo nelle code, nei parcheggi, e in molte altre occasioni. In fondo basterebbe smettere di pensare (e dire) "che me ne frega" e "se lo fan qual'antri perché 'n lo dovrebbi fare io?".

tenere bene a mente questa semplice regoletta permetterebbe di parcheggiare negli appositi spazi e non in doppia fila, ma anche di rispettare il proprio posto in coda e non pretendere che in biglietteria vengano rilasciati quattro abbonamenti per la stagione teatrale a chi ha diritto di averne solo due...

Ci sono un sacco di occasioni per non dire "chi se ne frega" e "se lo fan quel'antri...", sfruttiamole a dovere e il 2016 sarà già meglio degli anni che l'hanno preceduto.

basta poco, che cce vo'...

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Cominciamo il 2016 con un proposito da tradurre in pratica...

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