Cortona ha finalmente incontrato Daniel Pennac, popolarissimo scrittore francese che già un anno fa avrebbe dovuto partecipare al MIX Festival, ma fu costretto a rimandare l'incontro per sopraggiunti problemi personali.

Nella sala della ex Chiesa di Sant'Agostino, che in estate è una specie di forno privo di impianto di climatizzazione, diverse centinaia di cortonesi (e non) hanno avuto modo di assistere nel tardo pomeriggio a un colloquio tra lo stesso Pennac e Fabio Gambaro, critico letterario insieme al quale l'autore francese ha scritto un libro nel quale si racconta (L'Amico Scrittore - Feltrinelli), sia come uomo che come scrittore.

Così durante la lunga chiacchierata sono emerse curiosità riguardanti la visione dell'amicizia, i modi di scrivere saggi o romanzi, la disastrosa carriera scolastica di Pennac piuttosto che alcune sue considerazioni sul quadro politico attuale.

Interessante, a questo proposito, la posizione dello scrittore in relazione all'ascesa delle destre estreme in Europa (in Francia il Fronte Nazionale è molto forte, un po' come la Lega Nord in Italia). Pennac infatti sostiene che il successo altalenante di chi ci divide (ndr: ha detto proprio così) dipende dall'abilità dei leader politici che di volta in volta si alternano alla guida dei partiti di estrema destra.

Ma Pennac sostiene anche, e sopratutto, che il contatto tra civiltà diverse può solo arricchire e che la fusione tra varie esperienze senza pregiudizi è facilmente riscontrabile tra bambini che frequentano le stesse scuole. La conoscenza dell'altro, secondo Pennac, è il segreto per la crescita reciproca e soprattutto per la convivenza pacifica.

Concetti lapalissiani, dirà qualcuno, ma mai come oggi pare il caso di ribadirli.

Il MIX è partito alla grande (quasi piena la piazza Signorelli per lo spettacolo serale del duo Ale e Franz dedicato a Jannacci e Gaber) e il meteo sembra volergli dare una mano. Il programma è come al solito fitto e interessante e va avanti per tutta la settimana.