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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Box Music

Box Music

A cura di Claudia Failli

Miss C. che fermò la musica e salvò capra, serata e crostini neri

Box Music è un blog che parla (più o meno) di musica: la mia

"Chi fermerà la musica?".
Esistono miriadi di risposte a questa domanda. Nomi, cognomi, situazioni, ambienti, cose, solecuoreamore. Tutte opzioni valide, sensate e sicuramente politicamente parecchio scorrette.
Ma in questo giorno specifico, 25 ottobre 2019, voglio parlare di colei che ha fermato la musica per me. Perché? Perché è il mio blog.

Tornando al tema principale, in altre circostanze avrei parlato di questo episodio come di un evento da dimenticare. Chi chiede a qualcun'altro di "fermare la musica"? Avrei sicuramente additato il protagonista come una persona brutta (davvero tanto brutta). Ma non sarà così. No, per niente. Perché qualche volta è la situazione a richiedere di fermare la musica. Spegnere. Off. Finito. Chiuso. 

Svolgimento.

Una serata qualsiasi, in un ristorante molto carino, con le mie sorelle (di animo e non di sangue perché ad essere parenti sono capaci tutti). Atmosfera giusta, cucina goduriosa, tranquillità, relax, Nebbiolo, gossip, frecciatine alle altre avventrici del locale. Top.

E' stato insieme all'ingresso del sospirato crostino nero (di cui è in arrivo la ricetta su https://www.arezzonotizie.it/cucina) a comparire nell'aere anche una melodia che non sentito volutamente da oltre un anno. Una tutela. Perché le canzoni a volte possono ferire  peggio, più forte e velocemente di un attacco di colite mentre si è in coda al supermercato.

Con il favoloso profumo di acciughe, capperi e fegatini è entrata anche "'sta stronza" di canzone. La reazione non è stata buona. Niente affatto. Risparmio sui dettagli e dico solo che le sorelle hanno pensato stessi per strozzare (o avessi trovato cose turche nel crostino). Solo alla comparsa di una inequivocabile espressione di tristezza e sconforto hanno compreso che c'era qualcosa che mi disturbava, qualcosa da eliminare. Sei minuti di panico, poi tutto si è concluso.

La cena è proseguita. Mi sono rilassata e ho amabilmente sorseggiato vino dandomi quel tono di chi ne beve a schianto.
E' stato sei minuti prima dell'arrivo degli gnocchi al sugo di Chianina (ancora non in cantiere la ricetta) e sei minuti dopo lo sconcertante avvenimento che... ancora. Stesso testo, stessa voce, diverso remix. Non ho retto. Sono uscita annunciando che sarei stata fuori a prendere una boccata d'aria (adolescenziale, melodrammatico, unica scelta utile).
Dieci minuti dopo la mia fuga, ho spinto la porta d'ingresso certa di trovare un ambiente finalmente agibile.
Lo era perché con una faccia di sale, sorella rouge ha preteso dalla titolare del ristorante un cambio di cd fermandola prima del terzo remix. 
Un gesto che mi ha riempito il cuore e che non dimenticherò mai. Non potrò cancellarlo visto che, dopo la grande dimostrazione di amore riservatami, abbiamo ascoltato Alexia e le hit più brutte degli anni '90 (tristezza). Orecchie in fiamme ma finalmente la musica si era fermata.
Grazie mia dolce, tenera e meravigliosa amica. Senza di te nulla sarebbe come è.

Miss C. che fermò la musica e salvò capra, serata e crostini neri

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