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Box Music

Box Music

A cura di Claudia Failli

14 ottobre

Box Music è un blog che parla (più o meno) di musica: la mia

Trecentosessantacinque giorni. Una manciata di ore. Minuti indefiniti. Secondi incalcolabili.
Recentemente ho sentito dire che il tempo guarisce le ferite oppure le incancrenisce.

Non saprei.
Poco conta.

Saggezza popolare spicciola, offerta gratis.
"Il tempo passa, l'amore vola e noi imbecilli andiamo a scuola".
Non so per quale ragione assurda mi sia venuta in mente questa rima che da ragazza scrissi sul diario. Forse perché nella sua completa stupidità è la sintesi perfetta di quello che succede attorno a noi.
Fluidi i minuti passano e noi camminiamo in un unico senso di marcia. Avanti. Nel tragitto sprechiamo una quantità indefinita di energie, bruciamo sogni, speranze, dimentichiamo cose, perdiamo persone.

Dallo scorso 14 ottobre sono passati esattamente trecentosessantacinque giorni.
Non tutti sono stati terribili. 
No, ho avuto molto di buono.
Molto.

Il tempo.
Maledettissimo tempo. 
Non basta mai e poi di colpo ecco quel fottuto istante che ti inchioda. Ferma. Congelata.

Ho acceso lo stereo per ingannare il tempo non so quante volte. La voce di Mia Martini ne è uscita come una coltellata.
"Col tempo imparerò a non odiare il mondo. Col tempo capirò da cosa mi nascondo e mi riscoprirò capace di perdonare chi si è preso il tempo mio, si è preso le carezze di cui ho bisogno anch'io".

Maledetto tempo.
Trecentosessantacinque giorni. Una manciata di ore. Minuti indefiniti. Secondi incalcolabili.
Troppi silenzi da colmare. Troppi fantasmi da evocare.

Tempo e vuoto.
Vuoto e tempo.
"Cosa posso dire dei tuoi occhi anche a mente li disegnerei. Nei ricordi miei lo sai non invecchi la tua assenza non mi lascia mai. Mia capacità di fare a pezzi tutto fare il vuoto intorno a me adesso che il momento si fa brutto perché tempo non ce n'è".

Trecentosessantacinque giorni. Una manciata di ore. Minuti indefiniti. Secondi interminabili.

Ti tengo con me.
 

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