rotate-mobile
Salute

"Sempre meno contatti stretti di un contagio, effetti positivi dell'allontanamento sociale"

La tendenza è stata riscontrata dall'Igiene Pubblica della Asl Toscana Sud Est che dopo un primo periodo con una catena di centinaia di persone che avevano avuto contatti stretti, adesso i collegamenti con i casi positivi sono molto pochi

Il fulcro dell'attività attuale di ricostruzione dei contatti stretti e della messa in quarantena dei contagiati gira intorno al lavoro dell'Igiene Pubblica che nell'Asl Toscana Sud Est è giudata da Maurizio Spinesi.

"Nel territorio il compito che abbiamo è quello di ricevere le notifiche dei casi positivi che provvediamo a contattare, di conseguenza iniziamo l'indagine epidemiologica classica, provvedendo a isolare il positivo e a ricostruire la catena dei contatti stretti per porli nella cosiddetta quarantena" spiega Spinesi.

Un ruolo centrale che ha visto in questo periodo transitare numeri importanti, soprattutto prima dei decreti, perché adesso si comincano a vedere gli effetti positivi dell'allontanamento sociale.

"I primi casi di contagio avevano una catena di contatti stretti di qualche centinaio di persone, adesso i contatti con un eventuale positivo è molto ristretto, e questi sono i recenti effetti positivi dei decreti."

La quarantena dei contatti stretti e dei positivi

"Attraverso l'attività di ricerca e di isolamento, con provvedimento scritto, i contatti stretti di un positivo vengono posti  in quarantena per 14 giorni. Per il positivo la quarantena dura più di 14 giorni, fino alla dichiarazione di paziente guarito, cioè fino a che non ci sono sia la scomparsa dei sintomi sia due tamponi negativi a distanza di 24 ore l'uno dall'altro. Tutto questo serve a ridurre la circolazione del virus e impedire che arrivi come uno tsunami nelle strutture ospedaliere e a evitare le impennate di contagi che impatterebbero sugli ospedali in maniera devastante".

Come si definisce un contatto stretto?

"La definizione di contatto stretto è il cuore dell'indagine epidemiologica. Si tratta di quelle persone che sono venute in contatto stretto con il positivo.  E' stretto in relazione alla vicinanza del soggetto, al tempo in cui gli è stato vicino e all'ambiente in cui sono stati a contatto. Rientrano nei contratti stretti coloro che sono stati con il positivo in ambienti chiusi,  per più di 15 minuti e a meno di un metro di distanza."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sempre meno contatti stretti di un contagio, effetti positivi dell'allontanamento sociale"

ArezzoNotizie è in caricamento