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Salute

Parte il controesodo: come viaggiare con il caldo senza soffrire troppo

Ferragosto è andato e per molti i prossimi fine settimana saranno quelli del rientro nelle grandi città. Ecco come viaggiare su lunghe distanze senza patire l'afa

Le vacanze sono agli sgoccioli ed è tempo di pensare al rientro in città, al famoso controesodo. I prossimi giorni saranno all'insegna del gran caldo. Come combattere l'afa e destreggiarsi anche con il traffico? Proviamo a fare un po' di chiarezza.

Prima di partire 

Prepara il viaggio dal giorno prima e parcheggia l’auto in un posto dove sai che non batterà troppo sole al momento della partenza. In alternativa ci sono altri modi per proteggere l’auto dalla calura prima di salirci. Poco prima della partenza, per accelerare il ricambio di aria all'interno dell'auto, abbassate i finestrini senza aprire lo sportello e cominciate a pompare fuori l'aria calda. Si fa  aprendo e chiudendo più volte la portiera dal lato opposto col finestrino alzato. In questo modo la temperatura interna dell'abitacolo si abbasserà di 10-15 gradi.

L’ orario di partenza 

E’ il più scontato dei consigli, ma giova ripeterlo: non partite durante le giornate da bollino rosso. La lunga coda in autostrada può essere ben sopportata, ma considerate che l’asfalto assorbe il calore molto di più rispetto all'erba ed alla terra e crea l'effetto 'isola di calore'.

Durante il viaggio 

Climatizzatore

Usate il climatizzatore? Ricordatevi la regola del “6”: non regolate mai la temperatura sotto i 6 gradi rispetto all’ambiente esterno. Conseguenza? Il rischio di malesseri improvvisi durante il viaggio. 

Protezione

Utilizzare gli schermi argentati o anche la pellicola di alluminio che si unsa in cucina. Pellicole e schermi oscuranti anche sui finestrini e sul lunotto: riescono ad abbassare la temperatura interna dell'auto fino al 50%.

Come rinfrescare l'acqua

Non aspettate di bere quando avete sete! Il rischio è quello di andare in disidratazione a causa della sudorazione. Per mantenere al fresco la scorta di acqua basta avvolgere la bottiglia in un panno di stoffa bagnata e avvicinarla alla bocchetta di areazione.

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