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Zero spreco: ad Aisa Impianti per imparare il recupero. In partenza 1.000 compostiere per gli aretini

Zero spreco. È questo lo slogan dell’ultima campagna di Aisa Impianti per incentivare la raccolta differenziata dell’organico e la riduzione complessiva dei rifiuti. Sarà una tre giorni interamente dedicata alla cittadinanza, a partire dai più...

Zero spreco. È questo lo slogan dell’ultima campagna di Aisa Impianti per incentivare la raccolta differenziata dell’organico e la riduzione complessiva dei rifiuti. Sarà una tre giorni interamente dedicata alla cittadinanza, a partire dai più giovani, presso l’impianto integrato di trattamento rifiuti di San Zeno da giovedì 9 a sabato 11 marzo. Inizieranno i 500 ragazzi dell’istituto comprensivo IV Novembre, che nei giorni di giovedì 9 e venerdì 10 parteciperanno a un workshop durante il quale pianteranno fiori, piante ed essenze aromatiche, utilizzando Amelia, il compost prodotto dall’impianto. Anche l’Associazione apicoltori di Arezzo darà il proprio contributo dimostrando agli studenti che una società perfetta, come quella delle api, non produce scarto che non sia recuperabile.

Sabato 11 marzo, alle 10,30 il sindaco Alessandro Ghinelli e il presidente di Aisa Impianti Giacomo Cherici, insieme alle rappresentanze istituzionali e tanti cittadini, inaugureranno una serra riscaldata con il vapore prodotto dal polo tecnologico di San Zeno. La serra sarà destinata a ospitare anche le piantine preparate dai ragazzi. Queste vi rimarranno fino a quando, dopo qualche mese, saranno pronte per essere trasferite nelle aiuole cittadine.

Sempre sabato 11 marzo inizierà la consegna delle prime 1.000 compostiere che Aisa Impianti concederà in comodato gratuito a chi possiede un orto o un giardino. Per le prenotazioni direttamente sul sito web www.sanzenoopenplant.it

La distribuzione delle compostiere all’interno della campagna Zero spreco ha lo scopo di ridurre il conferimento di rifiuti al circuito di raccolta stradale. Infatti il corretto uso di una compostiera domestica permette di trasformare in humus fino a 720 chili annui di rifiuti organici prodotti da una famiglia di 4 persone. Tanti quindi i vantaggi tra cui ottenere un ottimo terriccio per piante e fiori, incidere positivamente nella riduzione dei trasporti dei rifiuti e rendersi attori nella conservazione dell’ambiente.

Sempre sabato 11, alle 9, inizierà un convegno tecnico dedicato a tutte le forme di recupero dei rifiuti rivolto ai cittadini e accreditato per il riconoscimento di crediti formativi a ingegneri, periti e geometri.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: “oggi parliamo in maniera compiuta e con fatti concreti di recupero e di smaltimento dei rifiuti. E’ diventata infatti attiva la serra riscaldata con il vapore residuo dell’impianto: le piante e i fiori prodotti in questo sito potranno essere impiegati per il verde in città. Inoltre, nei prossimi giorni verranno consegnate le compostiere domestiche, in grado di ridurre la produzione di rifiuti organici a monte delle raccolte: questo consentirà di diminuire i costi di trasporto e di conseguenza la tariffa che pagano i cittadini. Una vera e propria rivoluzione copernicana che fa seguito alla già avviata reinternalizzazione della gestione delle bollette della Tari. Se il nuovo sistema di trattamento dei rifiuti organici si diffondesse nell'area Toscana sud potrebbe portare a effetti virtuosi anche in altre zone”.

L'assessore Marco Sacchetti: “questa operazione non va a gravare sulla tariffa, anzi contribuirà a ridurla. La parte organica dei rifiuti viene tolta dal flusso dello smaltimento. L'altro beneficio è che la famiglia che decide di usare la compostiera avrà una riduzione importante della Tari. La serra a recupero di calore, come il compostaggio domestico, sono importanti iniziative: l'impianto di Aisa ha intrapreso la direzione del recupero di materia, di energia e ora anche di calore che viene usato nella serra con fini ortoflorovivaistici”.

Giacomo Cherici: “l'impianto di San Zeno sta intraprendendo un nuovo corso improntato alle tante forme di recupero. Sono importanti sia gli aspetti tecnici di sicurezza e gestione come anche essere attenti all’educazione ambientale nel territorio in cui si opera. Ridurre i rifiuti potrebbe sembrare una contraddizione ma non lo è. L’attenzione posta sul tema della riduzione del rifiuto porta come beneficio il miglioramento della qualità delle raccolte tra cui l’organico trasformato in compost. In queste giornate avremo anche la possibilità di ospitare tantissimi ragazzi e riprenderemo un rapporto con le scuole del territorio, dove si formano gli adulti del futuro ”.

Marzio Lasagni direttore Aisa Impianti: “chi usa una compostiera in maniera corretta sarà anche in grado di fare bene la raccolta differenziata. Alla base di tutto, sta la riduzione dello spreco alimentare: prima in cucina, poi con la compostiera dove possono essere raccolti resti di cibo, a eccezione della carne, e tutti gli scarti di giardino. Il risultato finale è un fertilizzante che può essere usato in più occasioni. Le prime 200 compostiere saranno distribuite sabato a San Zeno le altre su appuntamento alla sede di via Trento Trieste. In totale per adesso sono mille e vengono date in comodato gratuito”.

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