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Welfare aziendale, per i lavoratori di Aisa è realtà. Mille euro per tasse scolastiche, sanità e previdenza

L'intesa, siglata insieme ai rappresentanti della Cgil e della Cisl, permetterà a tutti e trenta i dipendenti di Aisa Impianti di usufruire di benefit attuabili attraverso una forma di welfare aziendale. Di fatto, i lavoratori dell'azienda a...

L'intesa, siglata insieme ai rappresentanti della Cgil e della Cisl, permetterà a tutti e trenta i dipendenti di Aisa Impianti di usufruire di benefit attuabili attraverso una forma di welfare aziendale.

Di fatto, i lavoratori dell'azienda a partecipazione pubblica potranno scegliere fra la monetizzazione o il rimborso di una serie di spese legate alla sanità, alla previdenza, all'istruzione anche verso i familiari a carico.

Nello specifico i rimborsi, stimati fino a quasi 1.000 euro pro capite, potranno riguardare rette scolastiche, campus estivi, testi e mense scolastiche, gite didattiche, assistenza anziani non autosufficienti, baby sitter, buoni carburante, contributi integrativi, forme di previdenza complementare, buoni per beni e servizi di formazione, abbonamenti a riviste o a strutture sportive, buoni viaggio o vacanze. Il premio di risultato verrà assegnato ai lavoratori di Aisa Impianti al raggiungimento di obiettivi virtuoso e avrà lo stesso importo a prescindere dal ruolo e dall'incarico ricoperto in azienda.

“Un accordo molto positivo - ha commentato Giulia Da Mario segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil aretina - arrivato dopo una serie di incontri con l’azienda e le Rsu, che oltre alla produttività, quest’anno prevede anche la parte relativa al welfare aziendale. Un accordo migliorativo che dimostra l’impegno del sindacato e che sfata l’idea di chi pensa che le organizzazioni sindacali ci siano solo in presenza di crisi. In più i dipendenti, sia a tempo indeterminato che determinato, possono scegliere fra il corrispettivo in denaro o un intervento di welfare, che come si vede dall’allegato può essere per l’asilo nido, ma anche per l’aggiornamento culturale”.

Il premio di risultato verrà assegnato ai lavoratori di Aisa Impianti al raggiungimento di obiettivi virtuosi e avrà lo stesso importo a prescindere dalla mansione svolta, operaio o dirigente che sia. Ma la vera novità riguarda l’applicazione delle nuove norme indicate dalla legge di stabilità 2016 che ha ampliato la platea dei benefit per i lavoratori. E’ stato concordato di sviluppare e promuovere un sistema di welfare aziendale in grado di rispondere alle necessità assistenziali e sociali del personale. Se il dipendente richiederà l’erogazione del premio non in denaro ma in Conto Welfare, otterrà un +15% sulla quota spettante.

“Un netto miglioramento che coincide con gli obiettivi aziendali e le legittime aspettative del personale, consentendo l’accesso a una ampia platea di servizi per se e per i propri familiari” ci conferma Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti.

Per l’anno 2017 l’entità economica del premio di risultato previsto all’articolo 2 del contratto nazionale di lavoro Federambiente, sarà calcolato a consuntivo annuale sulla base di vari indicatori.

“Sei sono gli indici di incremento individuati - illustra Marzio Lasagni, direttore generale di Aisa Impianti - Indice di internalizzazione della digitalizzazione dei manuali tecnici di impianto, di internalizzazione delle attività di pulizia industriale, di internalizzazione dell’attività di conduzione della linea di teleriscaldamento, di ottimizzazione nell’uso di mezzi semoventi noleggiati a breve termine; di miglioramento del livello di sicurezza dei luoghi di lavoro e riduzione dell’impatto ambientale determinato da rifiuti speciali pericolosi, mediante attivazione del portale radiometrico ed esecuzione da parte di tutto il personale dipendente dei controlli della eventuale radioattività dei rifiuti, di rendimento energetico secondo la definizione prevista dal DL 152/2006”.

“L’Azienda è particolarmente soddisfatta per questo accordo e ringrazio tutti coloro che lo hanno reso possibile, sindacati e vertici aziendali – conclude il presidente Giacomo Cherici – da un lato permetterà di incrementare la premialità e gli standard di qualità e dall’altro favorirà la partecipazione attiva dei lavoratori nella vita dell’azienda”.

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