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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Vetture usate: la clausola “vista e piaciuta” non vale in senso assoluto

Torniamo a parlare di vetture usate. Dopo l'articolo della settimana passata, con il quale sono stati dati ai lettori di Arezzo Notizie Motori, alcuni consigli pratici per cercare di acquistare un buon usato, con questo nuovo intervento si mette...

Torniamo a parlare di vetture usate. Dopo l'articolo della settimana passata, con il quale sono stati dati ai lettori di Arezzo Notizie Motori, alcuni consigli pratici per cercare di acquistare un buon usato, con questo nuovo intervento si mette in evidenza il fatto che il venditore di una vettura usata è tenuto alla garanzia per i vizi occulti, anche se la vendita sia avvenuta con la formula “vista e piaciuta”. In pratica è la classica espressione con la quale il venditore di auto usate cerca di esimersi da ogni futura responsabilità, qualora la vettura venduta dovesse presentare dei difetti, delle anomali e o dei guasti. Una sorta di avvertimento al compratore che suona così: guarda bene la vettura che hai di fronte perchè una volta che l'avrai ritirata non ne vorrò sapere più nulla.

Ebbene la Corte di Cassazione con sentenza n. 21204 del 19 ottobre 2016 ha ribaltato questo orientamento di fatto ed ha stabilito che “il venditore di una vettura usata è tenuto alla garanzia per i vizi occulti anche se la vendita è avvenuta con la formula vista e piaciuta” e questo a prescindere dal fatto che la presenza dei vizi non sia imputabile al venditore ma esclusivamente a vizi di costruzione del bene venduto.

Il Codice del consumo parla chiaro. Il venditore ha l'obbligo di garantire la vettura usata per 24 mesi dall'acquisto, che possono ridursi a 12 mesi con il consenso delle parti. Ma comunque al di là della durata la garanzia è obbligatoria.

Si tratta talvolta di comportamenti furbeschi e sbrigativi che possono essere praticati da venditori furbetti, il più delle volte non facenti parte di strutture di vendita commercialmente solide o non assimilate a concessionarie ufficiali. Non a caso i concessionari ufficiali delle varie case automobilistiche, per promuovere, vendere e garantire le proprie auto all'utenza finale dispongono di un programma di vendita specifico per l'usato. Si tratta di divisioni parallele alla vendita del nuovo che però certificano i chilometri percorsi, i tagliandi eseguiti e più spesso hanno conoscenza diretta delle vetture usate posta in vendita. Il tutto a garanzia del consumatore. Ad esempio Alfa Romeo, Fiat e Lancia con autoexpert, Mercedes con jarehswagen, Audi con primascelta, BMW con premium selection, Volvo con selekt, e via così.

Ad ogni modo se dopo l'acquisto di una vettuta usata si dovessero manifestare dei difetti, segnalateli immediatamente al venditore con un fax, una raccomandata o una pec. Così da lasciarne traccia scritta per ogni eventuale futura azione a tutela dei vostri diritti. L'articolo 1490 del codice civile stabilisce che la garanzia per i vizi della cosa venduta opera anche sulle cose mobili usate e dunque anche sulle autovetture. E dal 2016 la Cassazione ha stabilito che il venditore risponde anche per i vizi occulti anche se la vendita era avvenuta con la formula “vista e piaciuta”, tutelando così chi sta cercando una vettura d'occasione.

Buona guida.

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