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Vertenza comunale, Rsu a confronto con commissione e assessore. L'impegno: "La giunta affronterà la questione"
"La solidarietà va in primo luogo ai dipendenti che stanno vivendo una situazione al limite del paradossale. Ma il nostro appoggio è anche nei confronti dell'amministrazione comunale che ha sempre fatto il possibile per riuscire a risolvere la...
"La solidarietà va in primo luogo ai dipendenti che stanno vivendo una situazione al limite del paradossale. Ma il nostro appoggio è anche nei confronti dell'amministrazione comunale che ha sempre fatto il possibile per riuscire a risolvere la situazione una volta per tutte".
Le parole sono quelle di Giovanna Carlettini, presidente della commissione personale per il Comune di Arezzo. Quest'oggi i componenti del gruppo consigliare hanno incontrato la rsu dei lavoratori di Palazzo Cavallo. Sul tavolo, neanche a dirlo, gli ultimi incagli riguardanti l'erogazione del salario accessorio per i dipendenti comunali.
"Abbiamo incontrato i rappresentanti dei lavoratori - spiega Giovanna Carlettini - ci hanno rappresentato tutte le loro difficoltà. Disagi che personalmente conosco molto bene visto che sono stata per 38 anni una di loro. Ho vissuto i primi momenti della vertenza sindacale e quindi so bene cosa significa per i dipendenti non poter contare su questa fetta del proprio salario. L'amministrazione comunale, e in particolare modo l'assessore Magi, hanno preso la questione molto a cuore. C'è la volontà di chiudere questa pagina annosa. E per tanto occorre riconoscere che l’amministrazione si sta impegnando concretamente per raggiungerla. Evidentemente serve uno sforzo ulteriore per garantire ciò che ai dipendenti spetta e metterli così nelle condizioni di svolgere al meglio il lavoro di erogazione dei servizi ai cittadini".
La commissione consigliare ha tentano una mediazione tra l'amministrazione e i sindacati dei lavoratori. Lo stesso assessore con delega al personale Barbara Magi si è impegnata affinché la condizione dei dipendenti comunali, in attesa della parte accessoria dal 2015, venga nuovamente discussa e approfondita dalla giunta.
"Il problema è il mancato parere positivo all'erogazione dell'accessorio da parte dei revisori dei conti - prosegue ancora la presidente Carlettini - E' qui che il meccanismo si è inceppato. Ancora manca il loro nulla osta e l'amministrazione non può liquidare i dipendenti".
Le parole sono quelle di Giovanna Carlettini, presidente della commissione personale per il Comune di Arezzo. Quest'oggi i componenti del gruppo consigliare hanno incontrato la rsu dei lavoratori di Palazzo Cavallo. Sul tavolo, neanche a dirlo, gli ultimi incagli riguardanti l'erogazione del salario accessorio per i dipendenti comunali.
"Abbiamo incontrato i rappresentanti dei lavoratori - spiega Giovanna Carlettini - ci hanno rappresentato tutte le loro difficoltà. Disagi che personalmente conosco molto bene visto che sono stata per 38 anni una di loro. Ho vissuto i primi momenti della vertenza sindacale e quindi so bene cosa significa per i dipendenti non poter contare su questa fetta del proprio salario. L'amministrazione comunale, e in particolare modo l'assessore Magi, hanno preso la questione molto a cuore. C'è la volontà di chiudere questa pagina annosa. E per tanto occorre riconoscere che l’amministrazione si sta impegnando concretamente per raggiungerla. Evidentemente serve uno sforzo ulteriore per garantire ciò che ai dipendenti spetta e metterli così nelle condizioni di svolgere al meglio il lavoro di erogazione dei servizi ai cittadini".
La commissione consigliare ha tentano una mediazione tra l'amministrazione e i sindacati dei lavoratori. Lo stesso assessore con delega al personale Barbara Magi si è impegnata affinché la condizione dei dipendenti comunali, in attesa della parte accessoria dal 2015, venga nuovamente discussa e approfondita dalla giunta.
"Il problema è il mancato parere positivo all'erogazione dell'accessorio da parte dei revisori dei conti - prosegue ancora la presidente Carlettini - E' qui che il meccanismo si è inceppato. Ancora manca il loro nulla osta e l'amministrazione non può liquidare i dipendenti".