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Unione dei Comuni del Casentino, presto il nuovo assetto dell’Ente. Tellini: "Più snello e dinamico"

Entro la fine di questo mese, secondo i piani che i Sindaci del Casentino si sono dati in agosto, il nuovo assetto istituzionale dell’Unione dei Comuni sarà elaborato e discusso in Giunta per poi essere presentato all’approvazione del Consiglio...

Entro la fine di questo mese, secondo i piani che i Sindaci del Casentino si sono dati in agosto, il nuovo assetto istituzionale dell’Unione dei Comuni sarà elaborato e discusso in Giunta per poi essere presentato all’approvazione del Consiglio.

“Quello che produrremo – afferma Giampaolo Tellini, presidente dell’Unione – sarà il progetto di un Ente diverso da come è adesso, più snello e in grado di rispondere meglio alle esigenze della vallata che rappresenta, anche alla luce delle novità normative che la Regione sta pensando di introdurre e che rivedono in parte il ruolo stesso degli Enti di secondo livello”.

Concetti non proprio semplicissimi da tradurre in azioni concrete: “Teoricamente è così, ma noi abbiamo già individuato cinque-sei ambiti di intervento e su quelli ci stiamo muovendo: infrastrutture per lo sviluppo del turismo, servizi sociali, personale dell’Ente, assetto istituzionale della valle, convenzioni più elastiche per l’erogazione dei servizi”.

I Sindaci non sono soli nella progettazione della nuova Unione dei Comuni: “Esatto. È stato avviato un discorso con Uncem e Anci Toscana, per affrontare i problemi in maniera condivisa e scambiarsi idee ed esperienze anche con altri ambiti territoriali che, in Toscana, vivono esperienze simili alla nostra. Le Unioni sono progetti che hanno pochi anni di vita, e l’idea stessa è in divenire anche nella mente del legislatore regionale, dunque si vivono le difficoltà tipiche dei momenti di cambiamento”.

Importante, in questo senso, l’appuntamento di venerdì 16 dicembre a Firenze: “Nella sede di Uncem ci ritroveremo per parlare delle prospettive di sviluppo dei piccoli comuni montani, proprio nella direzione che abbiamo indicato noi: quella delle strutture più snelle, delle convenzioni più elastiche, che possano adattarsi anche ad eventuali modifiche dell’assetto istituzionale che nei prossimi anni dovessero presentarsi. Andremo sia come parte politica che come struttura tecnica perché il procedimento riguarda tutti. Così com’è oggi l’Unione ha bisogno di questa revisione e ammodernamento, ma noi siamo certi di riuscire a fare in breve tempo questa sorta di Costituente, nell’interesse dei comuni del Casentino e, di riflesso, dei cittadini e delle imprese”.

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