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Mangiare bene per essere felici, Pier Luigi Rossi in tour con Aboca

Presente a ogni tappa, in qualità di presentatore, il 'turista per caso' Patrizio Roversi.

Mangiare bene è la chiave per essere felici. Fare educazione sul rapporto tra intestino, cervello e tono dell'umore è uno degli obiettivi della tappa fiorentina del tour "La buona salute. Intestino, alimentazione consapevole e biochimica della gioia", organizzato da Aboca in dieci città italiane con il dottor Pier Luigi Rossi, specialista in scienza dall'alimentazione, in igiene e medicina preventiva, e ideatore del metodo Acpg per contenere le oscillazioni del picco glicemico post prandiale.

Presente a ogni tappa, in qualità di presentatore, il 'turista per caso' Patrizio Roversi.

Cereali integrali, alimenti vegetali, legumi, semi oleosi, sono alcuni dei cibi chiave per raggiungere il benessere: "La gioia, la felicità, la tristezza nascono da ciò che mangiamo e non soltanto dai condizionamenti psicologici, sociali e affettivi che ci riguardano" spiega il dottor Rossi nel suo ultimo libro 'L'intestino. Il sesto senso del nostro corpo', edito da Aboca. L'alimentazione, spiega, genera identità biologica, definisce la salute psichica e, conseguentemente, la qualità della vita quotidiana. La prima prevenzione dunque va fatta a tavola: essere consapevoli di ciò che mangiamo, conoscere il funzionamento dell'intestino, significa agire direttamente sul tono dell'umore. Nell'intestino sono presenti cellule che agiscono sulla produzione della serotonina, chiamata anche 'ormone del buonumore'. Una produzione insufficiente di serotonina è strettamente correlata a depressione, tristezza e apatia.

Per mangiare bene non basta fare un semplice calcolo delle calorie.

"Ogni volta che ingeriamo alimenti - dice Rossi - nel nostro corpo ha luogo un evento biologico che, a partire dall'intestino, coinvolge l'intero organismo: cambia la composizione batterica intestinale (il microbiota), cambia il metabolismo cellulare e cambiano il profilo ormonale e quello genico". L'intestino va saputo nutrire, perché "è in grado di modulare il sistema nervoso centrale volontario e autonomo, il sistema immunitario, il sistema ormonale e l'intero metabolismo cellulare".

Quando si mangia non si è mai soli: nell'intestino sono presenti oltre 100 miliardi di batteri, il cui insieme è detto microbiota, che mangiano a loro volta il cibo che abbiamo mangiato. Quando questi batteri mangiano fibre idrosolubili, contenute ad esempio nei cereali integrali, producono molecole positive per il corpo umano e così lo stato dell'umore è recuperato.

"Ho sempre avuto il sospetto che la mia pancia fosse più intelligente della mia testa - commenta il 'turista per caso' Patrizio Roversi -, ma adesso che ho avuto la possibilità di fare domande al dottor Rossi ne ho la certezza". Oltre a essere protagonista del tour, Rossi sarà presente anche online dal 4 marzo a giugno 2019 con la conduzione di seminari in rete.

Pier Luigi Rossi protagonista a Firenze

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