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La Tiberina 3bis all'Anas. Dal sequestro del Puleto l'occasione giusta per la riapertura dopo 21 anni

I tempi non sono ancora chiari, ma dovrebbero essere brevi, la vallata non può permettersi di vivere in queste condizioni.

E' stata percorsa nonostante il cartello di chiusura, perché la cronaca portava lì ed era necessario vedere lo stato in cui si trovava quella strada, a distanza di 21 anni dalla frana che la bloccò e di quasi 6 anni dall'ultima volta in cui Arezzo Notizie aveva documentato tutto. La ex strada statale Tiberina 3 Bis era stata nel frattempo declassata a strada "comunale" ed è diventata una mulattiera, pericolosa, interrotta in più punti e a mala pena permette il transito ad un solo mezzo. Il punto più critico è quello della frana principale (nella foto di copertina) che si trova sul lato destro della strada percorrendola da Valsavignone verso il Verghereto. Ma poi ci sono giganti massi in mezzo alla strada, altro terreno franato, la vegetazione che invade la carreggiata e che ha in più punti preso il sopravvento sull'asfalto. Le attenzioni dei cittadini della zona, delle imprese, degli studenti e delle istituzioni sia del versante toscano che di quello romagnolo sono riversate anche su questa viabilità alternativa che non è utilizzabile, ma che risolverebbe tanti dei problemi urgenti che sono scoppiati con il sequestro preventivo del viadotto Puleto e con la conseguente chiusura della E45 nel tratto che coincide con la ex statale Tiberina.

Per questi motivi è finita anche sul tavolo tecnico del ministro Toninelli.

I sindaci presenti come Mauro Cornioli di Sansepolcro, Bragagni di Pieve, l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e la presidente della Provincia Silvia Chiassai hanno tutti spinto affinché il governo prendesse in carico la Tiberina, che ricade nel comune di Pieve Santo Stefano, per una soluzione rapida. 

Cosa si è capito in definitiva? 

Dalle parole conclusive del ministro Toninelli appare preso l'impegno a far rientrare il cantiere per la Tiberina 3 Bis nel quadro tecnico-programmatico Anas, cioè poterla cantierizzare con le opere collegate al ponte Puleto e al Tevere 4. I tempi non sono ancora chiari, ma dovrebbero essere brevi, la vallata non può permettersi di vivere in queste condizioni. Considerando anche che le altre strade percorribili nella zona hanno sempre più problematiche di transito causa neve e ghiaccio. La Tiberina poi sarà di nuovo nazionalizzata e quindi gestita a pieno titolo da Anas. Insomma dal sequestro del ponte Puleto potrebbe scaturire un'occasione importante perché dopo 21 anni la Tiberina 3bis abbia la sua manutenzione straordinaria e possa essere riaperta a beneficio economico e sociale dell'Alta Valle del Tevere e della Valle del Savio.

L'ultimo esposto

E' quello presentato dal consigliere comunale di Citerna Gianluca Cirignoni in merito ai soldi stanziati per i lavori della Tiberina 3bis, ma che non è chiaro che percorso abbiano fatto e perchè non siano stati utilizzati. Nel versante romagnolo la strada non ha problemi ed è percorribile, è rimasta in gestione alla Provincia ed ha avuto la sua manutenzione, mentre nel versante aretino lo stato di abbandono ha preso il sopravvento e nessun ente se ne è occupato. 

Le dichiarazioni

"Abbiamo trovato un’intesa di massima per giungere a una convenzione tra la stessa Anas e gli enti locali che consenta alla società delle strade di intervenire per la riapertura della Statale 3Bis Tiberina che potrebbe essere inserita nel quadro tecnico-programmatico Anas, tra le opere di cantierizzazione collegate all’intervento sulla E45”. Ha detto Toninelli.

"Per far ciò è necessario che Anas si prenda nuovamente in carico i circa 15 chilometri della tratta Canili-Pieve Santo Stefano. Un provvedimento indispensabile a margine dei 30 milioni di lavori stanziati per i lavori di ripristino che interesseranno i viadotti Puleto e Tevere 4. C’è bisogno quanto prima che l'arteria torni pienamente percorribile e fruibile: per le aziende, le scuole e le famiglie, la situazione è al momento insostenibile. Nei nostri interventi abbiamo rimarcato proprio la necessità di sgravi e fondi di emergenza per sostenere il nostro tessuto socio economico” ha dichiarato al proposito Cornioli.

"Su questo fronte - ha spiegato Ceccarelli - c'è stato un immediato accoglimento delle nostre richieste, anche perchè quell'intervento può rientrare nella cantierizzazione dei lavori per il Puleto. E' assolutamente positivo che tutti quanti, compresi Anas ed il Ministero, siano entrati nell'ottica del recupero della vecchia Tiberina, una strada che è necessaria come alternativa alla E45, anche nell'eventualità di crisi di entità minore rispetto a questa".

Dura anche la presidente Chiassai: 
Per la prima volta dopo 21 anni torna nei tavoli giusti la questione relativa alla Tiberina 3bis, la strada alternativa alla E45 che oggi diventa vitale per sorreggere l’impatto dei mezzi pesanti, ma che risulta al momento chiusa. E’ una cosa assurda che nel 2019 non ci sia una strada alternativa. Il Ministro ha promesso che farà ripartire attraverso l’Anas, i lavori sulla Tiberina 3bis, per poi fargliela riprendere in carico. Porto a casa anche un aiuto economico per le nostre strade provinciali, in quanto il Ministro Toninelli ha compreso la mia forte preoccupazione legata all’aumento del volume del traffico e che necessitano di impellenti interventi. Siamo d'accordo con il Ministro di seguire i prossimi sviluppi della Procura, che sta valutando i documenti consegnati ieri dall'Anas per l'eventuale parziale riapertura condizionata, per riaggiornarsi entro una settimana per un nuovo incontro a Roma.

Queste, in sintesi, le richieste presentate, ritenute tutte indispensabili, irrinunciabili e non rinviabili:

► accelerare l'interlocuzione di ANAS con la Procura affinché si valutino tutte le ipotesi di riapertura della E45, anche con soluzioni parziali e/o di traffico gestito ove non sia possibile una riapertura totale, sempre nel rispetto delle condizioni di sicurezza e garanzia dell'incolumità;

► accelerare, adottando procedure di somma urgenza, l'affidamento e l'esecuzione dei lavori di manutenzione della E45 da parte di ANAS, a partire dal Ponte Puleto, ma riguardanti in generale tutta l'asta della E45;

► l'immediata acquisizione da parte di ANAS del tratto della ex S.S. Tiberina 3bis che collega Pieve Santo Stefano a Canili;

► l'immediata attivazione di un piano di emergenza, con relativo stanziamento di fondi capienti e adeguati per il risanamento della viabilità alternativa, a partire dalla urgente sistemazione della strada ex S.S. Tiberina 3bis del Tratto da Pieve Santo Stefano a Canili, ma riguardante anche le strade SP 137, SP 142, SP 53 e SR 258 in entrambi i versanti emiliano-romagnolo e toscano, che usciranno dissestate dal traffico dirottato sulle stesse;

► prevedere sin da subito misure straordinarie di sostengo economico, quali: sgravi fiscali alle aziende locali di ogni settore produttivo per sostenerle in vita; strumenti di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali) per i lavoratori colpiti da cessazione o riduzione dell'attività lavorativa; contributi diretti alle famiglie ed ai lavoratori costretti a subire aggravi di costi, anche per i disagi causati dalla modifica dei tragitti casa-lavoro e casa-scuola, con conseguenze negative anche sulle imprese di autotrasporto merci e persone.

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