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Thalia, il giorno del secondo intervento: "Un altro passo verso il futuro"

La piccola nata con una emimelia tibiale sarà oggi sottoposta ad una nuova operazione nell'ospedale della Florida dove già a giugno fu operata

Quel faccino sorridente ha strappato il cuore a tutti gli aretini. E la sua volontà di ferro li ha letteralmente conquistati. Oggi sono in tanti a fare il tifo per Thalia, la piccola di Campogialli nata con un'emimelia tibiale che sarà sottoposta tra poche ore ad un secondo, importante, intervento. 

Ad annunciarlo è mamma Valeria che nel gruppo facebook Insieme per Thalia aggiorna le tantissime persone che vogliono bene alla piccola sui suoi progressi e sulle sue condizioni di salute. 

"Ci siamo! Di nuovo - scrive la giovane mamma - Domani mattina alle ore 8 (ore 14 di oggi in Italia) entriamo in sala operatoria per il secondo intervento qui al St. Mary’s Hospital in Florida. Dovrebbe essere più breve rispetto al primo intervento di 2 mesi fa che durò ben 9 ore. Si prospettano 4-5 ore di attesa questa volta. 
Forza Thalia, hai già dimostrato che tu puoi tutto, la tua voglia di correre è più forte e più grande di qualunque ostacolo ti trovi davanti. Facciamo un altro passo verso il tuo futuro".

Il primo intervento risale allo scorso 12 giugno: in quell'occasione il professor Paley le ha ricostruito tutto il ginocchio ed è riuscito a ‘salvare’ la parte di femore biforcato ricostruendo l’intero femore. Nove ore sotto ai ferri, poi una convalescenza durante la quale Thalia si è dimstrata una vera e propria guerriera. In due mesi ha imparato a camminare, pur avendo un pesante fissatore alla gamba sinistra. Adesso il secondo intervento, di allungamento dell'arto.

Lo scorso giugno il primo intervento

Un lungo percorso per salvare la gamba

In tanti sulla pagina facebook fanno i loro auguri alla piccolina nata con una rarissima malformazione. Quando ha visto la luce infatti, la sua gamba sinistra non aveva la tibia. Solo in quel momento i genitori hanno scoperto che la bimba aveva una malformazione rarissima, difficile da diagnosticare durante la gravidanza, che colpisce un bambino su un milione. In Italia le era stata prospettata l'amputazione della gamba. Ma i giovani genitori non si sono arresi e hanno scoperto che negli Stati Uniti, in Florida, c'era un medico che con la sua equipe era in grado di risolvere questi casi. La mamma ha dato il via ad una raccolta fondi: per Thalia si è mobilitata una vallata intera, il Valdarno esono stati raccolti i 400mila euro necessari per gli interventi: sono almeno tre quelli previsti.

Adesso Thalia sta combattendo la sua piccola grande battaglia, con la grinta da guerriera che ha mostrato. 

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