Telecamere negli asili nido, Tanti: "Pronti ad installarle se il Parlamento approverà legge"

Il dibattito è aperto da tempo e proprio in questi giorni il Parlamento sta discutendo alcune proposte di legge. Oggetto del contendere è l'adozione delle telecamere nelle scuole e nelle strutture assistenziali per anziani e disabili. E se da un lato il garante nazionale dell’infanzia si è detto favorevole all’ipotesi, dall'altro i dubbi sollevati da più parti sulla esigenza di privacy e sulla necessità di costruire un rapporto di fiducia con gli insegnanti rendono incandescente e di estrema attualità l'argomento. Ma cosa potrebbe accadere ad Arezzo? Da parte del Comune ci sarebbe la disponibilità ad allestire sistemi di videosorveglianza.

"Capisco l’esigenza di privacy, ancora più marcata quando si tratta di minori - spiega in una nota Lucia Tanti, assessore alle politiche sociali -, ma spetta alla politica dare risposte quando si tratta di contemperare esigenze diverse. Una di queste è la sicurezza".

"Non sono contraria alla sperimentazione di telecamere in luoghi di istruzione - prosegue Tanti -. Tale sperimentazione non va esclusa come un tabù o vista come dimostrazione di sfiducia verso gli operatori. Arrivare prima che accadano certi fatti è meglio che arrivare il giorno dopo. Quando è troppo tardi per chi ha subito violenza. Maltrattamenti e fatti odiosi di particolare gravità sono accaduti anche in Toscana, a danni di bambini o anche di anziani e disabili. Tengo a precisare, anche per non generare inutili allarmismi: non ad Arezzo dove abbiamo un parco docenti e assistenti di prima qualità.

Dunque, se il Parlamento procederà nella direzione di approvare questa norma, il Comune di Arezzo si dichiarerà disponibile ad applicarla immediatamente. Accanto alla riflessione di carattere generale sul tema della violenza a danno di tutti i soggetti deboli vogliamo abbinare alla teoria soluzioni operative. E quella delle telecamere è una buona soluzione".