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Il Mengo maggiorenne con 45mila presenze: "Vinta la sfida del biglietto. La priorità restare al Prato"

Sul palco artisti del calibro di Fabri Fibra, La Rappresentante di Lista, Psicologi, Ditonellapiaga, Massimo. Pericolo, Pau dei Negrita, Roy Paci e molti altri

Da festival di quartiere a kermesse di una intera città capace di attrarre pubblico anche dalla capitale. Il Mengo Music Fest ha vinto la sfida della quinta serata con l'ingresso a pagamento e festeggia così la sua maggiore età con un bilancio che parla di un vero successo. La location affascinante e dalle caratteristiche non replicabili del Prato monumentale di Arezzo e l'organizzazione ben oleata hanno fatto il resto. Soddisfatti gli organizzatori che parlano di un giro di pubblico dal mercoledì alla domenica di 45mila persone.

staff-mengo-2"Sì questa secondo me è l'edizione di maggior successo - commenta Paco Mengozzi - per il livello degli artisti e per come tutto ha funzionato e non era da dare nulla per scontato visto che siamo tornati al Prato dopo due estati diverse, un luogo che richiede un livello organizzativo più alto, la rimessa in moto di tutto lo staff, ripristinare l'organigranna. La gestione dell'evento adesso posso dire che è andata bene a tutti i livelli ed è proprio quello che avevamo in mente da un anno a questa parte. E' andata benissimo anche la sfida della quinta serata a pagamento perché abbiamo pescato la prima data del tour di Fabri Fibra che è uscito con un disco molto apprezzato ed ha molta visibilità. E' andato sold out velocemente e avevamo anche 2000 persone in lista d'attesa. Piace ai ventenni per i brani attuali ma anche ai quarantenni per i vecchi successi."

E' stato difficile gestire la serata con il biglietto?

"Alla fine è andato tutto bene perché non avevamo la pressione delle ultime vendite perchè i ticket erano finiti e anche la chiusura dell'area del concerto non ha creato problemi."

E le altre serate?

"Il flusso costante di persone che sono passate dal tardo pomeriggio in poi, grazie alla gratuità del festival, ha creato movimenti anche di 12, 13mila persone per sera e alle fine il conto è di 45mila presenze."

Giovedì sera però la pioggia vi ha interrotto lo spettacolo.

"Fino ad un certo punto sembrava che ci avesse graziato poi verso le 22,30 è arrivatomi il temporale con raffiche di vento che hanno fatto andare via il pubblico e ha fatto interromper l'esibizione anche per motivi di sicurezza."

Un festival che è diventato attrattivo anche da fuori regione:

"Per il concerto di Fabri Fibra abbiamo dati di prenotazioni del 50/60% da fuori Arezzo e anche le altre sere molto più pubblico da Roma, da Bologna, dall'Umbria e dalle Marche."

E adesso?

"La locaton del Prato è unica per determinate caratteristiche, l'evento ha un buon impatto sul centro storico, e non provoca disagi per la viabilità. Cambiare luogo per fare unaltro passo in avanti? Beh io consoliderei la manifestazione su questi numeri, magari con qualche ampliamento al Prato arrivando fino in Fortezza per esempio poi vedremo. Lo stadio potrebbe essere l'unico sviluppo possibile, ma rappresenta un cambio molto forte e io personalmente non vorrei abbandonare il centro della città. Quindi per adesso la nostra priorità resta il Prato, prossimi lavori di ristrutturazione permettendo."

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