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STEMaP, il nuovo progetto europeo del Liceo Redi per promuovere la passione per le materie scientifiche

L'obiettivo è coinvolgere gli studenti in modo inclusivo, superando i pregiudizi che separano l’universo maschile e quello femminile in campo ingegneristico

Al via “STEMachines Project” (STEMaP) il nuovo progetto Erasmus+ promosso dal Liceo Statale “Francesco Redi” di Arezzo che mira ad accrescere interesse e curiosità degli studenti verso scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) attraverso lo studio e l’impiego delle macchine semplici, ovvero quei meccanismi elementari come la leva, la ruota, il cuneo, il piano inclinato, ecc. che fanno parte di tutte le macchine.

Il progetto nasce dall’urgenza di coinvolgere gli studenti in modo inclusivo nell’educazione alle STEM superando, ad esempio, i pregiudizi che separano l’universo maschile e quello femminile in campo ingegneristico, e si sviluppa, quindi, in modo interattivo e innovativo tenendo presente che il mercato del lavoro europeo richiede sempre più competenze in STEM.

STEMaP è un progetto di portata europea che rientra nell’azione chiave “Cooperazione per l’innovazione e lo scambio delle buone pratiche - Partnership strategica per l’educazione scolastica”. 5 sono i paesi coinvolti: Italia, Grecia, Estonia, Lettonia, Polonia. 7 le organizzazioni partner. Il progetto si sviluppa nell’arco di 36 mesi e ha come target il mondo della scuola: quasi 400 gli studenti che parteciperanno a laboratori e Summer Camp; il numero di staff scolastico coinvolto ammonta a 250. In questi giorni, presso il Liceo Redi di Arezzo, si sta svolgendo il meeting di partenza di STEMaP.

“Per il Liceo “Redi” – afferma il Dirigente Scolastico Anselmo Grotti – essere capofila di questo progetto rappresenta un elemento strategico per il potenziamento della propria offerta formativa, declinata lungo gli assi di una didattica laboratoriale, partecipata, di dimensione europea. Specialmente nell’ambito del Liceo Scientifico e dell’opzione Scienze Applicate ci aspettiamo molto da questa collaborazione triennale, al fine di valorizzare un modus operandi strutturato dalla mentalità fisico-matematica e capace di superare gli stereotipi di genere.”

Tra gli obiettivi del progetto c’è lo sviluppo della capacità degli studenti di risolvere problemi di ingegneria, attraverso, ad esempio, l’uso dei concetti di dispositivi meccanici e grazie anche alla realizzazione di prototipi per consentire di individuare il legame tra dispositivi fisici, matematici e principi scientifici e incoraggiare, quindi, i loro processi di apprendimento.

A tutto questo si aggiunge la diffusione di conoscenze relative ai concetti e al funzionamento delle Simple Machines anche fra gli insegnanti, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di una metodologia innovativa d’insegnamento. L’obiettivo finale sarà poi quello di sviluppare risultati pienamente trasferibili e adattabili ad altri gradi di scuole e ad altri paesi Europei, non direttamente coinvolti nel progetto. Questo avverrà grazie alla piattaforma Elios, dove più di 20 scuole Europee sono iscritte e stanno già usando strumenti per le pratiche innovative di insegnamento.

Tra i partner di STEMaP c’è anche OpenCom, impresa sociale con sede ad Arezzo e attiva in Europa, specializzata in Project Management, comunicazione sociale, formazione, sostenibilità ed ICT: “Il progetto vuol far emergere negli studenti un maggiore interesse verso le materie scientifiche - afferma Erina Guraziu, presidente di OpenCom e Project Manager di STEMaP. Lo strumento che sarà utilizzato è quello del gioco attraverso la costruzione di Simple Machines. Un ruolo importante è anche quello degli insegnanti che saranno parte attiva del progetto durante tutto il suo svolgimento. Le mobilità europee del progetto di studenti e insegnanti, insieme ai Summer Camp, sono l’altro valore aggiunto perché favoriranno la condivisione e lo scambio di buone pratiche e l’internazionalizzazione degli istituti scolastici europei coinvolti.”

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