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Stand up for Africa, quando l’arte incontra i diritti umani. Ecco come superare le paure

Quando l’arte incontra la tradizione e i diritti umani nascono idee. Anche in Casentino. Parliamo di un progetto, presentato dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino in partenariato con una serie di soggetti pubblici (Comune di Pratovecchio...

Quando l’arte incontra la tradizione e i diritti umani nascono idee. Anche in Casentino. Parliamo di un progetto, presentato dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino in partenariato con una serie di soggetti pubblici (Comune di Pratovecchio Stia; Accademia di Belle Arti di Firenze; Istituti Scolastici di Pratovecchio Stia, Poppi, Castel Focognano) e privati (Pro Loco “I Tre Confini di Cetica”, Associazione I Girasoli, Associazione Pratoveteri Blow up club 70, Museo dell'Arte della Lana), che riunisce aspirazioni e soggetti diversi uniti da obiettivi comuni: artisti locali e studenti dell’accademia, gruppi di rifugiati ospiti in Casentino e associazioni responsabili dell’accoglienza, associazione attiva nella cultura della memoria nell’ambito dell’Ecomuseo, istituti scolastici.

L’obiettivo centrale è proporre l’arte contemporanea quale strumento di azione sociale, mezzo universale per sensibilizzare, promuovere e formare il territorio ai temi dei diritti umani, dell’accoglienza e della convivenza. Altri obiettivi sono sviluppare la creatività giovanile proponendo il confronto con temi di particolare valenza socio-culturale (diritti umani) calati nel contesto del Casentino; incentivare la formazione e la sensibilizzazione sui linguaggi dell’arte contemporanea e sui temi trattati. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività dell’Ecomuseo del Casentino recuperando progettualità e sensibilità presenti nel territorio emerse nel corso di incontri e confronti, e propone le seguenti manifestrazioni.

- mostra di 10 studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze “Stand up for Africa”.

- mostra fotografica di 10 rifugiati “Click to remind”

- festa (“Chi ha paura dell’uomo nero?”) sulla rilettura delle tradizioni locali alla luce del presente.

- azioni educative nelle scuole con strumenti e linguaggi dell’arte contemporanea.

Per il progetto è stato chiesto un cofinanziamento nell'ambito di un bando finalizzato a garantire il pluralismo dell’offerta culturale e favorire l’emergere di proposte innovative e di alto livello per il programma regionale “Toscanaincontemporanea2016”, volto a sostenere le attività dei giovani.

Sabato 9 luglio a Cetica avrà luogo la presentazione del progetto “Stand up for Africa – l’arte contemporanea per i diritti umani”. E’ stata scelta Cetica, in occasione della festa del carbonaio, per rendere evidente il tema delle migrazioni di ieri e di oggi. Cambiano i personaggi, gli scenari, le lingue, i colori, ma si ripetono quasi immutate le storie di vita e le aspettative per un futuro migliore.

Ecco il programma della giornata:

Ore 16,00 Loc Casandoni, Cetica: accensione della carbonaia. I gesti dell’uomo nero come sopravvivenze di un rito ancestrale che si rinnova.

Ore 17,00 Villaggio del Carbonaio, Chiesa di S. Angelo “Chi ha paura dell’uomo nero? Migranti fra passato e presente”. Tavola rotonda con la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni coinvolte oltre a Daniela Nocentini, responsabile Servizi Sociali Unione dei Comuni Montani del Casentino; Paolo De Simonis, SIMDEA; Mariella Maglioni, insegnante; Carola Bussi Associazione “I Girasoli”; Laura Giannelli e Francesco Tinti Associazione “L’Albero del Pane”; Don Igino Canestri. Coordina Andrea Rossi, EcoMuseo del Casentino. Intermezzo musicale con “Le Choeur de l'Emigration”, canti di migranti italiani in terra di Francia. A seguire presentazione del progetto “Stand Up for Africa, l’arte contemporanea per i diritti umani”, a cura di Paolo Fabiani, Rossella Del Sere, Anna Pagani, Giandomenico Semeraro, Vice-Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Presentazione dei giovani artisti e dei migranti che saranno coinvolti nel progetto. Alle 18,30 concerto con i musicisti Andreas Petermann, Fabio Roveri, Alessandro Ristori, dalle 20 cena-degustazione di piatti tipici locali e assaggi della cultura gastronomica africana.

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