Saione accende il Consiglio Comunale. Fdi: "Vietate la vendita di alcolici". Il Pd: "Sicurezza e integrazione"

Le botte in strada, di fronte ai residenti attoniti. Gli episodi di degrado nei marciapiedi, fuori dai locali e addirittura dentro ai cortili della abitazioni. L'atmosfera a Saione si fa sempre più tesa. I residenti chiedono misure drastiche per arginare la deriva di un intero quartiere. Un quartiere alle porte del centro storico, che storicamente è stato un fiore all'occhiello della città, ma che lentamente nell'ultimo decennio ha perso la sua identità e stenta a ritrovarla.

L'ennesimo violento episodio che si è verificato ieri sera e che ha visto per protagonisti due stranieri è stato argomento di dibattito questa mattina in Consiglio Comunale. Una interrogazione è stata presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia - An che ha chiesto al sindaco Ghinelli: "un intervento urgente per vietare la vendita di alcolici in bottiglia nella zona di Saione. Pur riconoscendo che tale zona sia ben monitorata dalle forze dell’ordine riteniamo necessario un ulteriore intervento al fine di limitare gli episodi di degrado sociale e di violenza che sono ormai all’ordine del giorno".

Accesi i toni di Lega Nord, la cui consigliera Tiziana Casi ha sostenuto: "La sicurezza è argomento molto sentito e contrariamente ai dati forniti dalla Questura sulla riduzione del crimine ad Arezzo, c'è un clima di paura molto diffuso a Saione per la presenza di immigrati. L'area che va da Campo di Marte a via Piave e via Arno è l'emblema di questa situazione. E l'ultimo atto di violenza ai danni di cittadini si è registrato la sera scorsa. Siamo stati i primi, sia come gruppo consiliare che come movimento, ad ascoltare la popolazione e a stimolare l'amministrazione comunale con atti concreti quali interrogazioni e mozioni. Chiedendo a sindaco e giunta di ampliare a Saione, ma in genere in tutto il centro, controlli capillari e pattugliamenti e di adottare ogni misura possibile funzionale a esigenze di sicurezza e tranquillità dei residenti”.

"Sicurezza va coniugata con integrazione. Questa è la priorità", ha invece detto in consiglio comunale il Pd.

Il quartiere di Saione non può reggersi su una sola gamba, con slogan come l’'esercito in strada: il pattugliamento delle strade è una misura ma se lasciata se stessa rischia di ingenerare ancora di più il senso di un quartiere sotto assedio. Quella dell’'esercito si rivela una delle tante contraddizioni del centrodestra di governo. L’'altra evidente è il togliere con una mano e il prendere con l'’altra: i gruppi politici dell’'attuale maggioranza criticano il governo mentre l’'attuale amministrazione con una sua partecipata, la Fraternita dei Laici, accoglie, giustamente, decine di richiedenti asilo negli immobili di proprietà. I volantini razzisti con cui è stata tappezzata via Piave sono un segnale grave, soprattutto se commisurato alle cifre reali: Saione ospita 13 richiedenti asilo. Una cifra modesta e sarebbe paradossale incolpare dei problemi 13 soli soggetti. Il partito democratico ha incontrato i cittadini in questo fine settimana e ne ha ascoltato i suggerimenti, le analisi e le critiche. Siamo perciò convinti che la strada giusta sia quella seguita dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra: coniugare, appunto sicurezza e integrazione, con esperienze ed eventi che avvicinino e non allontanino. Sono i presupposti per permettere di recuperare la tranquillità del vivere quotidiano, di lavorare e frequentare il quartiere da parte di tutti”.