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Sicurezza, interviene il prefetto: "Pattuglie sempre pronte. Voglio che gli aretini si sentano al sicuro"

Anna Palombi, rappresentante del governo sul territorio, commenta i risultati riportati nella classifica del Sole 24 Ore e riguardanti la qualità della vita

"Non siamo stati con le mani in mano, ed è bello vedere che i reati ad Arezzo sono in calo. Certo, la guardia non va mai abbassata".

Il prefetto di Arezzo, Anna Palombi, commenta così i numeri riportati nell'ultima classifica del Sole24Ore e riguardanti i dati sulla sicurezza e inerenti ai reati commessi nei mesi trascorsi.

"Siamo soddisfatti di apprendere che la nostra città e il nostro territorio sono luoghi dove la criminalità diminuisce - spiega ancora il prefetto Palombi - è chiaro che lo sforzo messo in campo dalle forze dell'ordine e degli amministratori è stato davvero massimo. Le attività di controllo e prevenzione che sono state messe in campo nei mesi passati sono state davvero puntuali ed efficaci".

Insomma, soddisfazione per le cifre emerse nell'indagine annuale pubblicata dal quotidiano di economia che però ha evidenziato una situazione a due facce.

Partendo da quelli che sono tra i reati che più preoccupano gli aretini, ovvero gli scippi e i borseggi, si scopre che ad Arezzo nel 2017 ne sono avvenuti 134 ogni 100mila abitanti, un dato che ci porta in 58esima posizione. L'anno precedente però erano pari a 111, in netta crescita. Poi  le rapine, in calo e pari a 15,4 ogni 100mila abitanti (contro le 22 dell'anno precedente) portano Arezzo dalla 38esima alla 23esima posizione. In calo anche i furti di auto, scesi da 39 a 27,1, fanno balzare la città dal21esimo al 14esimo posto. 

La nota dolente, invece, arriva per i delitti connessi agli stupefacenti. Ma è necessaria una precisazione: durante il 2017 infatti sono state intensificate da parte delle forze dell'ordine le operazioni anti droga.

L'indagine Delitti, reati e sicurezza, la fotografia aretina

"Continuo ad insistere invece sulla necessità di dare risposta ai cittadini alle esigenze di sicurezza - prosegue il prefetto Palombi - ed è per questo che la presenza nel territorio di pattuglie e di agenti diventa fondamentale. Voglio che le persone, quando escono di casa per una passeggiata, si sentano tranquille e protette. Inoltre, la presenza di pattuglie lungo le strade della città e del territorio può essere un deterrente per i malintenzionati".

La pubblicazione della classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita e le riflessioni sugli standard di sicurezza attivi in provincia sono caduti + nello stesso giorno che si è verificata la rapina all'imprenditore orafo di via Giusti.

"E' un caso - conclude il prefetto - non abbiamo abbassato la guardia. Vedrremo le indagini come si svilupperanno e cosa porteranno. Se potessimo azzerare tutti i diletti lo faremmo ma purtroppo non è così".

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